Regia di Mike Newell vedi scheda film
Fracasso tanto.Di cinema in mezzo al fumo e alle esplosioni se ne vede proprio poco.Non basta spostarsi in scenari esotici veri o ricostruiti in studio con dovizia di particolari per fare del bel cinema.Ci vorrebbe qualcosa di più articolato che la trama di un videogame.Nè bisognerebbe procedere per livelli successivi proprio come se si avesse il joypad in mano.Il problema fondamentale di Prince of Persia è che risulta più credibile come videogame che come film.Tra una bondata da strapparti i tatuaggi di dosso,un indianajonesata da deglutire a forza di antiacidi,questo eroe senza macchia e paura,con bicipiti a mappamondo e cervello ben nascosto in mezzo agli steroidi,clone live action di Aladdin porta a spasso la sua bella,simpatica come un gatto attaccato ai marroni,per un Oriente fumettoso che fa da sfondo a tutti gli intrighi di palazzo del film.La furetta poi cerca di fare letteralmente di tutto per far disintegrare il suo principe.Vogliamo poi parlare del cattivissimo Ben Kingsley?Nulla da eccepire sulla sua bravura(e anche sulla sua tenuta fisica).Ma avevamo davvero bisogno di un cattivo con le rughe spianate come un rullo compressore dalla computer grafica?Direi proprio di no.La capacità di confezionare il nulla da parte dei fabbricanti di film hollywoodiani rimane come al solito a livelli altissimi.Ma se non si è distolti dalla cortina fumogena degli effetti speciali,della computer grafica e delle battaglie all'arma bianca che si moltiplicano per nascondere alle loro "spalle"il vuoto pneumatico del film,ci si accorge dell'ennesima presa per i fondelli. Forse i fan del gioco gradiranno,tutti gli altri forse meno....
dirige il traffico in modo anonimo
peggio che in altre occasioni
insopportabile
funziona da cattivo,ma non è un pò troppo vecchio per certe parti?
ben mascherato...
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