Regia di Chris Sanders, Dean Deblois vedi scheda film
Siamo invece ai massimi livelli dell’animazione con questo gran bel film. Grafica allo stato dell’arte, unisce una bella storia (non originalissima, ok) a una bella sceneggiatura, azzeccando sia i personaggi, sia i draghi, sia l’impronta moderna e anche umoristica a una vicenda antica e leggendaria. E infatti la critica è rimasta bella contenta, addirittura entusiasta il grande pubblico (e io, che do un 8 anche abbondante). A fronte di un budget a disposizione enorme, ne è venuta fuori una piccola perla, un piccolo gioiellino, tratto da un romanzo e consigliato a grandi e piccini. Dreamworks ha fatto centro. E gli incassi mostruosi (siamo nei primi 100, attorno al mezzo miliardo di $), gli hanno dato ragione.
Curioso come il titolo sia in realtà fasullo, nel senso che l’originale in inglese era diverso (How to Train Your Dragon). Non ho capito bene perché non è stato candidato all’Oscar, ma magari è candidato per il prossimo. Direi il minimo, trovo difficile se non incredibile che ci sia qualcuno a cui non sia piaciuto (vabbè, se a uno non piacciono i cartoni animati, ma che c’entra…).
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