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Adam Resurrected

Regia di Paul Schrader vedi scheda film

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La recensione su Adam Resurrected

di supadany
8 stelle

VOTO : 7+.

Paul Schrader costruisce qui un film impegnato ed ostico (in senso positivo), decisamente tanto interessante quanto coraggioso, giunto da noi direttamente in dvd quando avrebbe sicuramente meritato palcoscenici più vasti.

Ci offre infatti una rivisitazione dell’Olocausto, e soprattutto dei traumi che ha provocato e che non abbandonano chi è riuscito a salvarsi.

Adam Stein (Jeff Goldblum) è un paziente di un istituto mentale destinato ad accogliere i sopravvissuti dell’Olocausto con i loro pesantissimi traumi.

Adam prima della guerra era un artista, soprattutto un comico di grande talento, molto amato dalla gente e quando arriva al campo di concentramento viene obbligato dal comandante Klein (Willem Dafoe) a fare il cane per intrattenerlo, mentre la moglie e la figlia rischiano la camera a gas con gli altri prigionieri.

Nel 1961, all’interno dell’ospedale mentale, Adam incontra un giovane che si comporta come un cane; i due iniziano così un percorso di ritorno alla normalità vissuto in comune.

Paul Schrader riesce a realizzare un film importante, duro e per niente banale, anzi.

Il lavoro a monte è molto buono, la sceneggiatura è infatti ben sviluppata ed alterna il presente e i ricordi del passato con buon equilibrio, inserendo anche diverse scene molto rischiose da far apparire vere e sincere, ma che alla fine vi riescono assai bene (ed era tutt’altro che facile).

Inoltre il personaggio di Adam è uno dei migliori scritti ed interpretati (suntuoso Goldblum, che gli dona sfumature notevoli già solo col suo sguardo) negli ultimi anni ed il suo rapporto con il giovane ragazzo “cane” è davvero più unico che raro.

Ma anche la parte estetica ha peculiarità importanti, come la clinica dove la pazzia alterna momenti allucinati a una calma apparente, con uno sfondo torbido e duro, mentre i residui dell’Olocausto (visto nei ricordi del passato con le atrocità mentali subite da Adam, mentre intorno a lui le persone morivano e lui era obbligato a suonare il violino) sono ancora vivi e laceranti.

Insomma “Adam resurrected” è un film che avrebbe sicuramente meritato un palcoscenico di spettatori più ampio di quanto purtroppo abbia avuto.

Comunque disponibile in dvd, merita decisamente una visione, anche se ovviamente bisogna essere ben disposti ad assistere ad un film con un soggetto impervio e terribile per tanti risvolti.

Decisamente tosto e consigliato.

Su Paul Schrader

VOTO : 7+. Prova importante, gestisce elementi difficili in maniera convincente, costruendo un film stratificato e folle.

Su Jeff Goldblum

VOTO : 7,5. Interpretazione di rara efficacia sotto tutte le declinazioni dei momenti (comici, ma soprattutto drammatici o folli) e degli stati d'animo del suo complesso personaggio.

Su Willem Dafoe

VOTO : 6,5. Personaggio spregevole che lui contribuisce attivamente a rendere tale.

Su Ayelet Zurer

VOTO : 6++. Interessante.

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