Israele, 1961. Adam Stein (Goldblum) è un paziente speciale di un'istituto di igiene mentale che accoglie i sopravvissuti dell'Olocausto. Ciò che le rende unico - e che manda in tilt il personale medico, guidato da Nathan Gross (Jacobi) - è la sua capacità di leggere nel pensiero. Prima della guerra Adam era un uomo di spettacolo - impresario, prestidigitatore e musicista - e i suoi spettacoli attiravano tutti: anche i nazisti. Una volta internato era stato cooptato dal comandante Klein (Dafoe) e assunto come "cane" con il compito di farlo divertire, mentre la moglie e la figlia venivano uccise. La vita di Adam da paziente dell'istituto ha una svolta quando incontra tra gli altri pazienti un ragazzino che viene tenuto in catene: un altro "cane", proprio come lui era stato in passato. Un incontro destinato a scatenare meccanismi di riconoscimento e di guarigione.
Note
Considerato per troppo tempo “solo” lo sceneggiatore di Martin Scorsese, Paul Schrader è in realtà il talento più misterioso e sperimentale emerso nel cinema Usa degli anni 70. La purezza dell’architettura di matrice Bauhaus della clinica e l’astrazione cromatica dominata dal bianco offrono il contrappunto formale alla furia psicotica degli internati. Adam Resurrected è un labirinto mentale nel quale echeggiano Fuller, Lang, Von Sternberg, Wiene, Preminger, Bertolucci.
Una potente metafora dell’Olocausto e della prevaricazione del potere, una rappresentazione della condizione umana portata alle estreme conseguenze dalla crudeltà di un disegno lucidamente sadico e dei dissidi interiori scaturiti dall’ inconfessato, distruttivo senso di colpa che si sviluppa in coloro che a quel massacro sono sopravvissuti.
Non è "solo" un film sull'Olocausto ma è soprattutto la storia del dramma di un uomo che uccide la sua famiglia tentando di salvarla e della "pazzia" che ne deriva. Goldblum (da Oscar) è un po' sopra le righe…e gliene siamo infinitamente grati.
Tema caro a molti registi, quello dei lager; questo film affronta il post, ed è di una stranezza un po' disarmante, come strani sono i personaggi. Ma lascia il segno. Proprio un bel film.
Dobbiamo ringraziare la rete e l’home video se alla fine ci è stato possibile visionare Adam Resurrected che come ormai accade con sempre maggior frequenza per il cinema di qualità, nessuno qui in Italia si è preso la briga di rendere disponibile per una distribuzione in sala. Eppure si tratta di un grande film, di una di quelle opere che davvero lasciano il segno e… leggi tutto
'Adam Resurrected' è un altro tassello nella carriera di un regista importante come Paul Schrader: il film è tratto dal romanzo di Yoram Kaniuk e scritto per lo schermo da Noah Stollman e affronta la tragedia dell'Olocausto da un punto di vista poco frequentato, vale a dire il disagio esistenziale e la sofferenza di coloro che sono riusciti a sopravvivere ai campi di concentramento.… leggi tutto
-Certo che ne sono successe di cose brutte ai tempi dei nazisti,qui invece siamo nella fantasia folle.Un ex intrattenitore di circo che è stato risparmiato dalla camera a gas ed è ora bloccato in un istituto mentale specifico per i sopravvissuti dell'Olocausto, e che stranezze che fa!!? Ma stiamo scherzando ? Perchè non la storia di un ex meccanico ebreo scampato ai lavori forzati e sbattuto… leggi tutto
Adam Stein, nella Germania degli Anni Venti, era un artista circense di successo sulla ribalta Berlinese, prestigiatore, clown e abile entertainer, affabulatore irresistibile, trascorreva una vita agiata con la moglie e le due figlie. Il punto però è che era ebreo e così negli anni dell’ascesa di Hitler al potere, lui e la sua famiglia, prima vengono boicottati e…
E saperle nuovamente aiuta a capirle meglio, ritrovandole. A proposito di “la Zona d’Interesse” non mi viene in mente nient’altro che nulla. Ovvero: questo. Non è lecito, né…
NEI CINEMA DAL 27 GENNAIO 2011
VISTO SU PRIME VIDEO NELL’APRILE 2022
L’olocausto degli ebrei proposto attraverso il tema dei molti sopravvissuti ai campi di concentramento i quali, una volta liberati, finirono internati in manicomio a causa degli indicibili traumi subiti. Fra questi c’è anche Adam Stein, che nella Berlino antecedente la seconda guerra mondiale,…
Bene gli Attori,interessante anche l'uso del b/n in varie parti della Pellicola per riportare indietro lo Spettatore in quei tempi bui ma onestamente come Film non mi e' piaciuto per niente : troppo strambo e molti passaggi (specialmente dai 50' in poi veramente odiosi).Occasione sprecata per fare un Film piu' avvincente.voto.1.
Trovo estremamente difficile scrivere un commento su questo film. Indubbiamente, la dirompenza del suo impatto rende difficile la lettura delle molte tematiche trattate, legate all'Olocausto ma estensibili ad altre tragedie analoghe: le storia dei superstiti. Dopo aver vissuto l'orrore, molti di essi non sono in grado di lasciare tutto alle spalle e ricominciare, ma sopravvivono, ai bordi della…
Adam Resurrected, ovvero “Adam risorto”. Durante gli anni Trenta Adam è un cabarettista ebreo che viene internato in un campo di concentramento e subisce ogni tipo di angherie da uno psicopatico comandante che lo utilizza come il suo cane, letteralmente parlando. Dopo la guerra, Adam viene ricoverato in una clinica per malati di mente sopravvissuti alla Shoah, ed è qui…
-Certo che ne sono successe di cose brutte ai tempi dei nazisti,qui invece siamo nella fantasia folle.Un ex intrattenitore di circo che è stato risparmiato dalla camera a gas ed è ora bloccato in un istituto mentale specifico per i sopravvissuti dell'Olocausto, e che stranezze che fa!!? Ma stiamo scherzando ? Perchè non la storia di un ex meccanico ebreo scampato ai lavori forzati e sbattuto…
E' un film imperfetto: sopra le righe, visionario, dispersivo, dal finale troppo conciliante. Ma ha anche un grandissimo merito: è il film che più di ogni altro affronta il tema dell'incomunicabilità del vissuto e del senso di colpa descritti in "Sommersi e salvati" di Levi. Dieci spanne sopra Schindler list.
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Commenti (8) vedi tutti
Ottimo film di Paul Schrader, ispirato alla vera storia di Adam Stein, duro e brutale, ma "necessario"
leggi la recensione completa di Furetto60Altro film girato con la telecamera tremolante... dopo 10 minuti ho dovuto prendere un travelgum. Peccato perchè era interessante.
commento di Aiace68Delirante quanto affascinante film
commento di DestroyYourTeachersUna potente metafora dell’Olocausto e della prevaricazione del potere, una rappresentazione della condizione umana portata alle estreme conseguenze dalla crudeltà di un disegno lucidamente sadico e dei dissidi interiori scaturiti dall’ inconfessato, distruttivo senso di colpa che si sviluppa in coloro che a quel massacro sono sopravvissuti.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Un film bellissimo , tragico , ma interpretato benissimo
commento di Utente rimosso (arwen88)Film complicato e tragico che va visto fino alla fine. E' squalificato dal ruolo dell'infermiera in improbabili atteggiamenti sessuali.
commento di UgoCatoneNon è "solo" un film sull'Olocausto ma è soprattutto la storia del dramma di un uomo che uccide la sua famiglia tentando di salvarla e della "pazzia" che ne deriva. Goldblum (da Oscar) è un po' sopra le righe…e gliene siamo infinitamente grati.
commento di Tex MurphyTema caro a molti registi, quello dei lager; questo film affronta il post, ed è di una stranezza un po' disarmante, come strani sono i personaggi. Ma lascia il segno. Proprio un bel film.
commento di slim spaccabecco