John Crowley (Brendan Fraser), dopo aver investito molte energie, è finalmente vicino al successo nel suo lavoro quando ai suoi due figli Megan e Patrick viene diagnosticata una rarissima malattia genetica che rischia di spezzare le loro vite in poco tempo. John decide perciò di lasciare la sua carriera e di fondare, insieme alla moglie Aileen (Keri Russell) e allo specialista Robert Stonehill (Harrison Ford), una società bio-tech con lo scopo di sviluppare una cura in grado di salvare la vita dei suoi figli. Il dottor Stonehill lavora al progetto con grande impegno, anche perché provare le sue teorie significherebbe riscattarsi nei confronti della comunità scientifica che lo ha sempre visto come una pecora nera. L'improbabile legame tra la famiglia e il dottore, accomunato dalla lotta contro il tempo e da quella contro il sistema medico, diventa sempre più complesso e profondo, ma nessuno di loro immagina che la sfida più grande debba ancora arrivare.
Note
La necessità illustrativa raffredda spesso questo melodramma ospedaliero corretto a cui manca però una spinta decisiva, quella che aveva, per esempio, L’olio di Lorenzo di Miller in cui Nolte e la Sarandon spadroneggiavano rispetto a Fraser e la Russell. Per fortuna c’è Harrison Ford, volto dolente e animo chiuso, tra A proposito di Henry e Crossing Over. Lui sì che se li mangia ancora tutti.
Cancer-movie che evita spesso il tono lacrimevole, soffermandosi sull'ostinata ricerca della cura da parte dei genitori (L'olio di Lorenzo) e del burbero scienziato teorizzatore di un audace trattamento medico.
Film ben fatto sulla tensione nella ricerca farmacologica fra dramma umano ed esigenze finanziarie. A volte un po' melenso e caricaturale, ma si guarda. Harrison Ford bravissimo.
VOTO : 6+.
Dramma ospedaliero, concentrato soprattutto sulla ricerca di una nuova cura per una rara malattia, a cui manca qualcosa per poter emergere.
Quello che si vede è un prodotto onestissimo, ma anche un po’ troppo privo di mordente quando questo sarebbe necessario per fare un salto di qualità.
John (Brendan Fraser) e sua moglie (Keri Russell) hanno due bambini… leggi tutto
Sembra una brutta copia del bellissimo L'olio di Lorenzo. Si parla solo di termini tecnici mentre la verò brutalità della malattia viene trattata troppo superficialmente. Vedere Harrison Ford recitare così male non mi era mai capitato e Brendan Fraser deve solo fare film per ragazzini. Un ruolo drammatico come questo non gli si addice per niente. Avrebbe dovuto imparare da… leggi tutto
Il Tema trattato fa ovviamente riflettere tutti ma la Storia onestamente scivola via velocemente ed addirittura con poco voglia di capirci qualcosa.voto.5.
C’era una volta il televisore quadrato. Senza spingersi troppo indietro (quando c’erano solo il primo, il secondo, Svizzera e Capodistria), solo fino all’altro ieri ogni cosa lì dentro era quadrata, nel bene e…
VOTO : 6+.
Dramma ospedaliero, concentrato soprattutto sulla ricerca di una nuova cura per una rara malattia, a cui manca qualcosa per poter emergere.
Quello che si vede è un prodotto onestissimo, ma anche un po’ troppo privo di mordente quando questo sarebbe necessario per fare un salto di qualità.
John (Brendan Fraser) e sua moglie (Keri Russell) hanno due bambini…
Melodramma intriso di buoni propositi e bonario anche quando non dovrebbe.La storia è trattata con garbo e con delicatezza verso la malattia in questione,ma si poteva affondare di più il colpo verso l'impero delle case farmaceutiche e tutto ciò che ne comporta il loro predominio,cominciando magari da quella frase "...perdite accettabili...". Invece il film rimane…
Sembra una brutta copia del bellissimo L'olio di Lorenzo. Si parla solo di termini tecnici mentre la verò brutalità della malattia viene trattata troppo superficialmente. Vedere Harrison Ford recitare così male non mi era mai capitato e Brendan Fraser deve solo fare film per ragazzini. Un ruolo drammatico come questo non gli si addice per niente. Avrebbe dovuto imparare da…
Forse non si può difendere un film solo per il finale, ma Misure straordinarie va aspettato. La dimensione temporale viene dilatata, sospesa in spazi che ritornano (Nebraska, Chicago, Seattle, Portland) e bisogna avere un istinto particolare per saper filmare l’attesa. Tom Vaughan, proveniente dalla commedia Notte brava a Las Vegas, è invece soltanto un diligente esecutore, niente più. La…
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Commenti (2) vedi tutti
Cancer-movie che evita spesso il tono lacrimevole, soffermandosi sull'ostinata ricerca della cura da parte dei genitori (L'olio di Lorenzo) e del burbero scienziato teorizzatore di un audace trattamento medico.
commento di Leo MaltinFilm ben fatto sulla tensione nella ricerca farmacologica fra dramma umano ed esigenze finanziarie. A volte un po' melenso e caricaturale, ma si guarda. Harrison Ford bravissimo.
commento di ENNAH