Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Essendo piacentino e quasi bobbiese, non posso essere super partes. Ma quando mai lo sono e perché mai dovrei esserlo? Lo sono forse i bauscianti dinanzi ai tarantinamenti e ai raimacelli? La perizia tecnica giustifica le 4 stelline? Dico di no: qui la perizia tecnica non è granché (ci sono di mezzo i seminari estivi di Bellocchio), la recitazione è famigliare (nel senso che gli interpreti sono parenti e amici), ma la resa del piccolo dramma di famiglia è superba, di una sintesi tacitiana, e i velocissimi richiami allo strazio dei Pugni in tesca sono appunto strazianti. Eppure in questo film la famiglia è pacificata, la realtà finalmente accettata, la tempesta passata ha lasciato il posto a uno squarcio di serenità rappresentato dalla dolcissima nipotina. Mentre noi spettatori anzianotti che abbiamo seguito e in qualche modo condiviso tutto il percorso di Bellocchio non possiamo che identificarci nelle immancabili zie ormai avviate verso la santità.
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