Regia di Simon Fellows vedi scheda film
Una grave insurrezione di ribelli colpisce un Paese dell’est Europa. Il suo presidente si rifugia in un’ambasciata americana che viene presa di mira dagli aggressori. Questo B-movie, squallidissimo nella sua realizzazione, è il classico esempio della “sindrome della sconfitta in Vietnam” di cui gli Stati Uniti ancora risentono. Sciattissimo in tutto, recitato indecentemente e con una delle sceneggiature più imbarazzanti che io ricordi, pericolosamente propagandistico nella sua esaltazione dei marines e nel dileggiamento dei paesi dell’est Europa (a quanto ricordo non viene mai pronunciato il nome del Paese in cui avvengono le rappresaglie, tanto per gli americani sono tutti uguali). Van Damme fa la bella statuina e per vedere due mosse di arti marziali (girate e coreografate male) dobbiamo aspettare il finale, che si fa davvero fatica a raggiungere.
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