Scioccata dalla foga mistica, eccessiva e cieca della novizia Hadewijch, la madre superiore decide di escluderla dal convento e di metterla alla porta e Hadewijch ritorna ad essere Céline, giovane parigina figlia di un diplomatico. Ma la sua passione per Dio, la sua rabbia e il suo incontro con Yassine e Nassir la portano, tra grazia e follia, ad intraprendere un percorso estremamente rischioso.
Verso una mistica delle immagini Il cinema è un vero e proprio mistero per il regista filosofo Bruno Dumont: è un mezzo poetico capace di legare fra loro le immagini più diverse; è l'esperienza dell'unità profonda di tutte le cose. Il cinema è un'arte spirituale: durante la visione, lo spettatore accede a una dimensione nuova, poetica ed… leggi tutto
Il fervente mistico della novizia Celine (Sokolowski) e' cosi forte da indurre la madre superiora a rimandarla all'agiata famiglia .Ma l'incontro con l'arabo Yassine ( Salime) e con il fratello di quest'ultimo ,porta la ragazza ad avvicinarsi al fondamentalismo islamico ,fino a compiere un attentato (che pero' poteve essere spiegato meglio).Dumont (anche sceneggiatore) mette a confronto due… leggi tutto
Una ragazza viene espulsa da un convento per il suo fanatismo cristiano; torna così a vivere a Parigi dal padre, Ministro del Governo francese. Lasciata a sé stessa, la giovane fa amicizia con dei coetanei musulmani, finendo in un giro di terroristi bombaroli.
Se la morale di questo film, il quinto di Bruno Dumont, riguarda tutti i fanatismi religiosi e – si presume… leggi tutto
Il Vaticano ha chiesto al governo di modificare il ddl Zan.
Secondo il Corriere ha inviato una richiesta formale in cui tira in ballo anche il documento che regola i rapporti con lo Stato…
Una ragazza viene espulsa da un convento per il suo fanatismo cristiano; torna così a vivere a Parigi dal padre, Ministro del Governo francese. Lasciata a sé stessa, la giovane fa amicizia con dei coetanei musulmani, finendo in un giro di terroristi bombaroli.
Se la morale di questo film, il quinto di Bruno Dumont, riguarda tutti i fanatismi religiosi e – si presume…
«Ah, sì, non sentire altro che il cuore nel cuore, con un solo cuore e un solo dolce amore; avere una fruizione deliziosa dell’amore pieno; e sapere, al di sopra d'ogni dubbio, che si è integrati nell’unità dell’Amore» (dalle Lettere spirituali di Hadewjich di Anversa).
Definire lo stile e il linguaggio del cinema di Bruno Dumont fino ad…
Cosa sta aspettando la "comunità islamica" - ad esempio, in Italia - per poter decidere finalmente ch'è giunto il momento di fondare un suo partito politico che le possa dare una degna rappresentanza?…
Il fervente mistico della novizia Celine (Sokolowski) e' cosi forte da indurre la madre superiora a rimandarla all'agiata famiglia .Ma l'incontro con l'arabo Yassine ( Salime) e con il fratello di quest'ultimo ,porta la ragazza ad avvicinarsi al fondamentalismo islamico ,fino a compiere un attentato (che pero' poteve essere spiegato meglio).Dumont (anche sceneggiatore) mette a confronto due…
Dumont a chiosa dell’ultima inquadratura del suo film: È il ritorno dell’amore nell’umanità. È la morte di Dio. Dio ha condotto Céline dritta contro un muro. Per me, lei muore alla fine: ma, per caso, passa un uomo, e la salva. Gli si può forse obiettare qualcosa? Il regista francese mette in scena una ricerca di Dio fatta di rinunce, automortificazioni, impazienza e infine…
Impossibile non notare la prima immensa violenta differenza tra questo film e i precedenti di Dumont. La carne. Quella carne che nei quattro film precedenti veniva esibita, esposta, dimenticata, martoriata, esplorata con scientifica minuzia e dunque totalmente svuotata di significato, se non quello di mostrarsi incapace di essere vettore di qualcosa, qui arriva prepotente, da subito, dalla prima…
“Ho bisogno della terra per filmare gli esseri umani” dice Bruno Dumunt. ed in effetti, un impressione che subito si ricava vedendo i suoi film è quella di voler rendere evidente il rapporto di…
Ciò che si ama, e l'atto stesso di amare, sono invisibili agli occhi. Possono percepirsi dai tentennamenti, dalle esitazioni del reale, dalla conseguenzialità armonica o disarmonica delle immagini, ma divengono tangibili solo nella misura in cui siamo in grado di sbirciare nelle intersezioni di ciò che osserviamo, intersezioni che costituiscono in realtà il tessuto stesso della nostra…
Verso una mistica delle immagini Il cinema è un vero e proprio mistero per il regista filosofo Bruno Dumont: è un mezzo poetico capace di legare fra loro le immagini più diverse; è l'esperienza dell'unità profonda di tutte le cose. Il cinema è un'arte spirituale: durante la visione, lo spettatore accede a una dimensione nuova, poetica ed…
Conosco il nome di Bruno Dumont dal suo bell'esordio che mi colpì molto (non solo perché amo sia Dreyer che Bresson); mi parve meno riuscito il film che guardava un po' troppo all'Antonioni di Z. P. (Twentynine Palms). Purtroppo, non sono riuscito a vedere gli altri suoi lavori. Questo Hadewijch (il terzo che riesco avventurosamente a beccare) è bellissimo, con una protagonista non…
Innamorarsi di Dio Hadewijch è un film che trascende ogni tipo di intellettualismo analitico. E' un'opera che, come Hors Satan, dovrebbe essere assorbita con il cuore e con la pancia, non con la mente. Una pellicola filosoficamente spirituale, che abbraccia il paradosso cosmico della "natura divina" : ossia la natura come verità ultima, come manifestazione religiosamente liberatoria ; una…
Hadewijch (Julie Sokolowski) è una novizia che viene invitata dalla madre superiora (Brigitte Mayeux-Clerget) ad interrompere la sua permanenza al monastero perché l’intransigenza estrema del suo percorso di fede mal si adatta al rispetto ordinario delle regole dell’ordine. Una volta fuori, Hadewjich ridiventa Cèline, figlia di un diplomatico francese…
Sempre duro e spiazzante, ma anche uno dei migliori, coraggiosi e non convenzionali registi che la Francia possa vantare, Bruno Dumont torna a far parlare di se' dopo l'esordio folgorante de La vie de Jusus, dopo i clamori e lo sgomento suscitati da L'Humanité, dopo lo scandalo di Twenty-nine palms; ora con Hadewijch si parla di fede, di un sentimento totalizzante che colpisce, lascia storditi,…
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