Regia di Mauro Morassi vedi scheda film
Macello Fondato e Ugo Guerra hanno scritto questa banale commedia degli equivoci, e l’ha completata nella sua mediocrità un regista che non ha nessun talento, quindi peggiorando le cose. Verissimo che ci sono caratteristi ottimi, e che se impiegati bene hanno dato sempre i frutti previsti, ma qui siamo contornati in storielle superficiali e senza spessore, da rendere tutto inutile. La Koscina fa da richiamo sensuale e sessuale, e ci riesce in pieno, le sue possibilità sono state sempre integre, anche se poteva fare molto di più, ma forse in un altro contesto cinematografico; Franca Valeri sembra un po’ depressa in un ruolo che la sminuisce, Pupella maggio ripete all’infinito il ruolo della moglie gelosa, Dolores Palumbo è troppo in secondo piano e così via; la coppia dei fratelli Carotenuto giocano bene, ma la storia li colloca al minimo storico.
storielle da evitare
assente
sensuale e simpatica, unica nota interessante del film
fa il suo lavoro da bravo attore
simpatia a portata di mano
sembra svolgiata
dà tutta la sua verve di simpatia, ma il film non risponde
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