Regia di Phillip Noyce vedi scheda film
Action thriller che pesca a piene mani un po’ dappertutto, garantendo una buona dose di spettacolo, ma anche incongruenze e sviluppi un po’ esagerati e senza un costante filo logico.
Pensato per Tom Cruise (“Mission impossible” vi ricorda qualcosa?), ma Angelina Jolie, subentrata viste le eccessive pretese dalla star maschile, non ha faticato a diventare un’eroina action, anche perché fisicamente è assolutamente attrezzata.
Evelyn Salt (Angelina Jolie) è un agente della CIA costretta alla fuga quando un russo svela la sua vera identità ai suoi colleghi.
Sarà braccata, ma non perderà comunque di vista i suoi obiettivi pregressi, insomma la sua intenzione è quella di sistemare i conti col passato, tra un Presidente russo a rischio e soprattutto una nuova possibile guerra nucleare.
Film che poteva essere senza dubbio migliore, certo non originale visto che s’inserisce in un filone parecchio frequentato, richiamando peraltro le atmosfere della guerra fredda che fino a vent’anni fa erano il massimo della vita per questo genere di produzioni, ma che oggi ha lasciato il campo ad altri nemici (vedi il terrorismo).
Kurt Wimmer sceneggia e non lo fa benissimo, i conti faticano a tornare e forse nemmeno vale troppo la pena di spremersi le meningi (anche perché non credo possa uscire granchè a riguardo), ma certamente qualche aggroviglio poco ispirato poteva essere limato senza scalfire il succo del discorso, ma anzi rendendolo più allettante ed agile.
Fortunatamente c’è tanta azione a farla da padrona con una Jolie che non si piega, e tanto meno si spezza, alle prese con varie sorte di eccessi funambolici che a volte sono molto spettacolari, mentre altre sfidano troppo il grado di attendibilità (insomma a tutto c’è un limite e quando si supera l’interesse scema).
Dunque “Salt” rimane un prodotto che non dice molto, che non trova un proprio determinante spazio nelle icone cinematografiche, nonostante il finale faccia presupporre ulteriore sviluppi (il che lo rende un po’ fiacco), che però non credo ci saranno, almeno sotto forma di una produzione così dispendiosa.
Si poteva fare di meglio, ma tutto sommato, almeno per gli amanti del cinema ipercinetico, c’è pur sempre di che godere (per chi invece predilige l’intreccio è sicuramente meglio rivolgersi altrove).
Altalenante.
Regia di mestiere, esegue il compitino producendo comunque un ritmo significativo, ma per il resto non è che si sia sforzato più di tanto.
Si deve essere divertita nella parte di un'eroina pressochè invicibile.
Non si piega e non si spezza di fronte a nulla, ma per il resto non è proprio indimenticabile ed anche il personaggio si dimentica tra i tanti che popolano il settore spie + agenti.
Comunque gagliarda.
Un pò monocorde e l'andazzo non lo aiuta di certo a dare qualcosa di più.
Appena sufficiente.
S'impegna e rende per quanto gli è possibile.
Volonteroso.
Volto adeguato al contesto.
Sufficienza piena per lui.
Giusto una comparsata la sua.
Parte minuscola.
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