Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Marisa è una bella ragazza, orfana di entrambi i genitori, che vende gelati alla stazione di Civitavecchia. Come la Mirandolina goldoniana, si destreggia fra tre corteggiatori (un calciatore prossimo alla chiamata di leva, un marinaio che fa la spola con Palermo, un ferroviere) ponendosi l’obiettivo di far innamorare il giovane capostazione, che affetta di disprezzarla. Alla lunga l’infantile egoismo della protagonista dà fastidio; ma, come in molte commedie del periodo, la cosa più interessante è il panorama umano che viene raffigurato: un’Italia proverbialmente povera ma bella, piena di sogni e di speranze, che oggi non esiste più e che fa tanta tenerezza.
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