14 chilometri è quanto misura esattamente lo Stretto di Gibilterra, distanza che separa l'Africa dall'Europa. Mukela (Mahamadou Alzouma), un ragazzo malese, è stato convinto da suo fratello Buba (Adoum Moussa) a lasciare la loro terra per andare in Europa e inseguire il sogno di diventare un famoso calciatore; Violeta (Aminata Kanta), invece, sta fuggendo da un matrimonio imposto con forza dai suoi genitori. I tre diventeranno, loro malgrado, compagni di viaggio e si ritroveranno ad attraversare insieme il deserto del Sahara e l'Algeria, in direzione del Marocco. Il viaggio farà capire a Mukeba e a Violeta il significato della solidarietà, dell'amore e della disperazione...
Note
Regista di documentari, Olivares è qui al suo secondo lungometraggio di finzione dopo il celebrato Il Grande Match, altro sguardo obliquo sull’Africa che in Tv non viene né raccontata né presa in considerazione. Persin troppo facile sottolineare che 14 Kilómetros andrebbe obbligatoriamente proiettato in tutte le sedi leghiste, nei palinsesti pubblici e in prime time, a casa di qualche lettore di “Libero” e del “Giornale”.
Viaggio tormentato di 3 persone dall'inizio in Africa Sub-Sahariana fino allo stretto di Gibilterra nel quale si portano dentro speranze,sogni e difficolta' varie.voto.6.
Un film che andrebbe proiettato nelle scuole e nei palinsesti delle tv pubbliche in prima serata.Certo non tutto funziona alla perfezione,ma sul tema dell'immigrazione e' indubbio che colpisca e funzioni come cinema realta'.
"Continueranno a vivere e a morire, perchè la storia ha dimostrato che non c'è muro capace di contenere i sogni".Questo film si chiude con questa frase della scrittrice spagnola Rosa Montero.
Questo è un film che dovrebbere essere visto da tutti,dovrebbere essere proiettato nelle scuole per la sua valenza "didattica" sul problema… leggi tutto
Le premesse erano buone ma il film mi ha deluso: La trama racconta dello spaventoso, tragico e infausto viaggio che migliaia di africani devono sopportare per alimentare i loro sogni di vivere in un mondo migliore...quello che dovrebbe essere l'Europa, (?). Il deserto, la sete, la fame, gli aguzzini, i poliziotti corrotti e non sono gli ostacoli da superare. Donne e uomini ridotti a… leggi tutto
di luciadp
Molto bello. Ma sono cose che sappiamo. una volta si diceva "aiutiamoli a casa loro, non diamogli i pesci, insegniamogli a pescare" Abbiamo dimostrato che quando andiamo a casa loro è solo per derubarli. Se arrivano qui ci fanno comodo solo se possiamo usarli per abbassare i costi del lavoro e fregare "i nostri". L'uomo è una bestia urlava il comico di Arbore. Bisogna rassegnarsi…
Le premesse erano buone ma il film mi ha deluso: La trama racconta dello spaventoso, tragico e infausto viaggio che migliaia di africani devono sopportare per alimentare i loro sogni di vivere in un mondo migliore...quello che dovrebbe essere l'Europa, (?). Il deserto, la sete, la fame, gli aguzzini, i poliziotti corrotti e non sono gli ostacoli da superare. Donne e uomini ridotti a…
Odissea africana. Le colonne d’Ercole viste non più come paura verso l’ignoto ma come speranza per il futuro.
Perché nel profondo Niger la prospettiva dell’Europa è quella di una terra accogliente e ricca di opportunità. Con queste premesse inizia il viaggio di Buba, accompagnato dal fratello maggiore Mukela, che insegue il sogno di diventare…
E' sempre un miracolo arrivare a vedere certi film. Avevo conosciuto il regista con Il Grande Match, suo esordio felice nel lungometraggio, qui è, a dire poco, un bella conferma. Un film che ci porta dalla parte della faccia oscura della Luna , una visione a noi poco nota, e come dice Film Tv, un'ottica a noi volutamente oscurata, e meno male che un regista intelligente, pur nell'ambito…
"Continueranno a vivere e a morire, perchè la storia ha dimostrato che non c'è muro capace di contenere i sogni".Questo film si chiude con questa frase della scrittrice spagnola Rosa Montero.
Questo è un film che dovrebbere essere visto da tutti,dovrebbere essere proiettato nelle scuole per la sua valenza "didattica" sul problema…
Violeta (già stuprata in famiglia da bambina), Buba (un calciatore di talento) e Mukela (fratello di Buba, e “recidivo” in quanto a tentativi di “fuga”): tre disperati che sognano l’Europa. Partono dall’Africa Nera, povera e disillusa, scappando dalla fame e dalla violenza quotidiana che si manifesta sotto molteplici forme. E viaggiano attraversando il deserto del Sahara,…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
A distanza di 15 anni purtroppo ancora più attuale che mai..
commento di ssiboniViaggio tormentato di 3 persone dall'inizio in Africa Sub-Sahariana fino allo stretto di Gibilterra nel quale si portano dentro speranze,sogni e difficolta' varie.voto.6.
commento di chribio1Un film che andrebbe proiettato nelle scuole e nei palinsesti delle tv pubbliche in prima serata.Certo non tutto funziona alla perfezione,ma sul tema dell'immigrazione e' indubbio che colpisca e funzioni come cinema realta'.
commento di ezio