Regia di Bruce McDonald vedi scheda film
un film strano che non credo di aver compreso fino in fondo. in una piccola cittadina dell'ontario scoppia un'epidemia mortale che si trasmette attraverso la lingua inglese. forse ci sono particolari parole che appestano particolarmente le persone portandole incomprensibilmente ad essere aggressive e violente verso gli altri fino a trasformarsi in bestie antropofaghe. la forza del film è che sa trasmettere un sano disagio e terrore dell'attesa dovuta alla forza della parola, la stessa che(ma ancora non lo sappiamo) trasmette il morbo(che ancora non sappiamo essere tale). l'atmosfera annoiata e noiosa che si vive nei primi 10, 15, 20 minuti di film serve per introdurci meglio nell'orrore che verrà. un orrore che sembra mutuato dal bisogno(la mancanza di budget?), ma anche da un'esigenza artistica precisa(la guerra dei mondi raccontata via radio da orson welles e che sconvolse gli stati uniti d'allora)di creare tensione sempre più crescente grazie al quasi esclusivo utilizzo del racconto orale. totalmente ambientato in uno studio radiofonico se non pochi minuti dell'inizio all'esterno mentre il protagonista si reca sul nuovo posto di lavoro e dove cominciano i segnali strani, il film è un buon oggetto d'intrattenimento che ha il pregio di mantenersi su diversi toni, non quello esclusivamente opprimente dell'horror. grazie anche allo straniante effetto che fa il morbo, lo spettatore è portato a provare le medesime sensazioni di sconcerto, preoccupazione e poi disgusto e paura provate dai personaggi nel vedere come si comporta quello strano virus. spiazzati dal sapere che è la lingua inglese a trasmettere il virus, e dal ritrovarsi a doverne parlare un'altra per non farsi trovare dai "malati"(in effetti i comunicati delle autorità sono in francese) rimane solo il dubbio sul da farsi. come nel classico romeriano è attraverso un inviato della radio che veniamo a conoscenza passo dopo passo del diffondersi dei disordini che incidente dopo incidente, prende le sembianze di una pazzia collettiva. i soliti militari intervengono per sedare quelle che sembrano rivolte di cittadini politicizzati e poi atti terroristici e solo dopo intervengono per sterminare a più non posso inermi cittadini che cercano vittime per non cadere vittime di se stesse. insomma quello che forse una volta sarebbe stato un b-movie per la quasi totale mancanza di effetti visivi gore o splatter, oggi è un buon prodotto horror con una deriva finale fantastica. kill is a kiss. con un bacio i due protagonisti si sono salvati dal morbo e forse soppressi dalle bombe ripulitrici dei militari, sono diventati eroi pirati dell'etere?
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