Regia di Ogawa Kazuya vedi scheda film
Se si pensa che sia sufficiente una ambientazione desertica palestinese, un po’ di insensato brio frenetico, una miscuglio non sufficientemente motivato di etnie e costumi colorati per fare un film d’autore brillante e intelligente, con questo debole filmetto abbiamo la riprova definitiva del contrario. La vicenda dell’allegro cuoco di un sushi-bar che riesce dopo vent’anni di duri risparmi a comprarsi la tanto agognata Subaru Legacy nera metallizzata, che gli viene puntualmente sottratta il mattino successivo alla sontuosa festa organizzata per l’occasione, ha la consistenza di uno spot pubblicitario sciocco e frivolo.Se il cinema medio-orientale ci ha abituato a storie che poggiano su vicende di stampo spesso minimalista, dalle quali poi emergono stili di vita e di comportamento di un’intera societa’, in questo film risalta solo una carineria fine a se stessa, superficiale e affettata, la tragedia a tutti costi stemperata da un buon umore davvero poco plausibile. A compromettere un’esito almeno tollerabile ci si mettono pure una regia del tutto casuale, che riesce a rendere limitante e chiuso anche un deserto esposto ai quattro venti come quello in cui si svolge parte della vicenda, una fotografia pastosa che sa di improvvisazione e una recitazione lasciata al caso e ad attori dilettanti (e fin qui nulla di grave), che sembramo piu’ comandati che diretti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta