Regia di Sam Taylor Wood vedi scheda film
I dolori del giovane Lennon in un biopic che ne prende in esame la turbolenta adolescenza, fino alla tragica morte della giovane madre e alla partenza dei futuri Beatles per Amburgo, dove avrebbe avuto inizio la storia della band più famosa di tutti i tempi. Il film di Sam Taylor Wood deluderà non poco le attese dell'appassionato e dell'esegeta del gruppo di Liverpool, preferendo concentrarsi in maniera particolare sui difficili rapporti familiari del giovane John Lennon e trattando in maniera abbastanza superficiale il tema della sua nascente passione musicale: il risultato è un'opera estremamente sbilanciata sul melodramma familiare, che ci restituisce l'immagine di un Lennon adolescente, spavaldo e tormentato, ma non ci lascia intuire la futura grandezza dell'artista che, con il suo gruppo, avrebbe cambiato la storia della musica pop. Alla fine di "Nowhere boy" resta l'eccellente prova dell'ottimo cast, con in testa la conferma di un bravissimo Aaron Johnson, compagno della regista (ben 23 anni di differenza) e padre delle sue due figlie, senza dimenticare le convincenti interpretazioni di Kristin Scott Thomas e Anne-Marie Duff. Non particolarmente entusiasmante l'esordio dietro la macchina da presa di Sam Taylor Wood: da una fotografa ed artista concettuale mi sarei aspettato una maggiore personalità, soprattutto dal punto di vista visivo. Tre stelle, anche abbastanza risicate.
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