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Nowhere Boy

Regia di Sam Taylor Wood vedi scheda film

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La recensione su Nowhere Boy

di mm40
6 stelle

Progetto piuttosto elaborato, questo dell'esordiente Sam Taylor Wood, che ricava l'infanzia e soprattutto l'adolescenza di John Lennon dalle memorie della sorellastra Julia Baird e mette in scena un lato inedito del futuro cantante dei Beatles: un Lennon mai visto prima così giudizioso, sentimentale, insicuro. Ma, fondamentalmente, vero: a tal punto si spinge il lavoro di ricerca dell'opera (la sceneggiatura è di Matt Greenhalgh) che in alcune inquadrature si riescono a scorgere piuttosto distintamente le fotografie del giovane Lennon che ne sono state di ispirazione; oltre alle immagini, viene riportata fedelmente una buona mole di informazioni che probabilmente non sarebbero state fondamentali per la buona riuscita del film (prendere un Pete Shotton rosso di capelli, ad esempio, come il vero amico di scuola di John), ma che ne decretano l'assoluta riuscita in termini di verosimiglianza e di tributo al personaggio trattato. Unico neo in tanta cura, la scelta di mischiare al montaggio due scene, cioè quella in cui Julia muore investita da un'auto e quella in cui John scrive Hello little girl, cioè quello che è universalmente riconosciuto come 'il primo brano dei Beatles': una forzatura francamente inutile e patetica che vorrebbe sottolineare come l'urgenza espressiva di Lennon sia innanzitutto partita dalla necessità di esternare in qualche maniera il dolore per la perdita della madre. Ma questa è una supposizione che trascende ampiamente la realtà dei fatti, fosse anche solo per il motivo che quella canzone (Hello little girl) venne composta a quattro mani con McCartney, che nel film invece compare sempre in un ruolo distaccato e di sudditanza psicologica (subita) nei confronti di Lennon (il che comunque, nel primo periodo della band, risponde pure a verità). Nowhere boy è una storia emozionante, ben narrata e che sa raccontarci di una delle icone più celebri della musica (e probabilmente non solo) da una prospettiva atipica e comunque molto interessante. Bravo Aaron Johnson, appena diciannovenne, nei panni del protagonista. 6/10.

Sulla trama

L'adolescenza dell'irrequieto John Lennon, cresciuto con la zia Mimi in un sobborgo popolare di Liverpool; John reincontra la madre, che lo aveva abbandonato da piccolo, scopre il rock and roll, conosce Paul McCartney e... il resto è già leggenda.

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