Regia di Sam Taylor Wood vedi scheda film
Mi ha sempre incuriosito il sottile filo rosso che lega le biografie di molte celebrità nell'aver vissuto un'infanzia spesso stravolta negli affetti più cari. Forse per un bisogno di rivalsa, o per la voglia di mettersi il passato definitivamente alle spalle, emerge cosi' il genio, la creatività, la voglia di affermarsi. Non fa eccezione John Lennon, i cui anni dell'adolescenza vengono raccontati nel film di Sam Taylor Wood senza tanti voli pindarici ma con lucido realismo, dal controverso rapporto con la zia-tutrice che se ne è sempre occupata a quello con una madre assente, il cui tardivo (e breve, morirà da lì a poco) riavvicinamento al figlio sarà fondamentale nel suo "innamoramento" per la musica e per una certa leggerezza nel vivere (che invece mancava nella rigida famiglia della zia). Tutto sommato valida la scelta di fermarsi agli inizi del successo dei futuri Beatles, cristallizzando la vicenda in un quadro più intimista che di costume sociale, anche se alcuni dei giovanissimi compagni di strada della futura band sono già presenti negli esordi tra i fumosi pub inglesi.
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