Regia di Marcello Sannino vedi scheda film
sincero e onesto come il suo protagonista, che sembra ancora un bambino che s'incanta di fronte alle immagini che lo ritraggono qualche anno prima quando aveva diciassette anni. il film di sannino alterna il prima e ora(il 2009 anno del doc)creando una sorta di diario- confessione. se è vero che con un telefonino si girano film, è pur vero che non basterebbero una legione di telecamere e quintalate di danari per creare un bel film. sannino s'immerge nella realtà di ciro spesso quasi come fosse uno della famiglia. è tangibile la fiducia con cui ciro, i famigliari e i silvestri proprietari della palestra presso cui si allena, accolgono quest'occhio intruso che indaga e cerca qualcosa. quel qualcosa che cinematograficamente vada oltre al reportage televisivo di storie vere. ora che abbiamo il reality sulle ginnaste, è in un certo qual modo rasserenante avere abbandonato ciro mentre correva sul lungo mare. lasciandolo andare discretamente senza falsamente gossippare sulla vita di un ragazzo che cerca di avere dalla vita ciò che ritiene più giusto per sè: una moglie, un figlio ed eleggere una passione a mantenimento per sè e per la famiglia.
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