Regia di John Ford vedi scheda film
VOTO 7,5 FLUIDO (Tv 17 Aprile 2011) Ford coglie il tragico dalla Storia e ne fa un mèlo in costume dominato dai chiaroscuri della splendida fotografia e da quelli dell'animo umano, da una parte i traditori senza onore ne sentimenti e dall'altra l'amore e il coraggio di credere al proprio cuore e ai propri ideali (la patria e la cerchia delle persone fidate, due cardini della poetica fordiana). Grande fluidità narrativa e grande prova della Hepburn, il tutto immerso in una messinscena classica sensibile alle luci e alle ombre dell'espressionismo tedesco (e non solo, caratteristica comune ad altre opere del periodo), senza mai cadere nel freddo lavoro da Studio System, ma anzi entusiasmando in ogni inquadratura. Il grande regista offre quindi la sua professionalità in maniera eccelsa e lo fa con creatività (certi raccordi di montaggio sono splendidi) e con il cuore (c'è una passione morale nel racconto esemplare), senza mai perdere il controllo del ritmo, approfittando della semplificazione della vicenda storica tratta da un lavoro teatrale, a favore della partecipazione emotiva. Il cuore non conta. E' il trono che conta. E il pessimismo di fondo di questa storia già conosciuta, non fa altro che rendere ancora più estremo il carattere puramente mèlo dell'opera: l'amore prima di tutto, prima del potere, prima della vita stessa, raggiungendo livelli di pura estasi religiosa.
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