Regia di Marco Campogiani vedi scheda film
Tunisi e Torino fanno da sfondo e danno un buon tocco nei contrasti ad una storia ben recitata ma che nella sostanza non sta in piedi. Fantastichini, nei panni di Duccio è un anziano ispettore di polizia, brusco e sbrigativo nel proprio lavoro. Briguglia interpreta invece Eugenio, un agente che studia l'arabo per motivi di servizio con la prospettiva di fare carriera. I due vengono impiegati per pedinare Khalid, presunto terrorista, con il quale instaurano un insolito rapporto confidenziale che va oltre il loro compito di sorveglianti. Il film cerca di toccare temi come l'integrazione, i pregiudizi, ma lo fa nel modo sbagliato incentrando una trama su una persona che di fatto è seguita da due nazioni, una è la sua, per motivi di terrorismo e quindi soggetta a controlli assidui, ridicola poi è la scorta che viene affidata a Khalid per presunte minacce da parte di un sedicente gruppo padano. In definitiva è da salvare la prova di Fantastichini e la morale del finale che almeno quella un senso ce l'ha.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta