Un uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portuale. L’attraversa, cercando i luoghi di un tempo, ormai dismessi, che affiorano alla memoria nel loro antico splendore. Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l’aspetta da anni una cena fredda e la compagna di una vita. Mary in strada ed Enzo in carcere si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro dietro le sbarre, quando ancora si mandavano messaggi muti, registrati su cassette nascoste.
Note
La bocca del lupo è tecnicamente un documentario ma il genere, il formato, sono dettagli. Cinema puro punto e basta. Il film è dedicato a coloro che negli anni hanno filmato e raccontato la città. Vedi Genova e poi muori. Giusto per ricordarlo, ha vinto il Torino Film Festival 2009.
La bocca del Lupo è il titolo di un romanzo tardo-romantico, pubblicato nel 1892 da Gaspare Invrea (Torino-1850, Genova-1917) con lo pseudonimo di Remigio Zena. In questo caso, il romanzo ha offerto il solo titolo; l'opera è frutto dell'attenta partecipazione alla realtà dei personaggi incontrati che raccontano, nel film-documentario, se stessi.
Un’opera che alterna finzione e realtà, passato e presente, pubblico e privato con la meraviglia rispettosa dello straniero (il regista) che osserva e poi racconta con l’afflato della poesia e il giusto trasporto emotivo, la storia di una città e dei suoi diseredati utilizzando le voci di tre personaggi paritetici, Enzo, Mary e la città di Genova.
Già letto su Film Tv, ma mi sento di concordare in pieno:cinema allo stato puro! Immagini evocative come mai viste prima. Bellissimo, anche se ai molti non piacerà.
Genova è città estremamente cinegenica, così, quasi senza volerlo. I suoi vicoli stretti risuonano dell'eco di voci antiche che continuano a raccontare le loro storie. E ci vuole un documentarista temerario come Pietro Marcello per catturare qualcuna di queste storie e portarla davanti alla telecamera in un corto circuito emozionale tra realtà e fiction. La bocca del lupo racconta la… leggi tutto
Il film del documentarista casertano Pietro Marcello l'ho trovato più curioso che bello: è uno strano miscuglio tra immagini di repertorio di Genova e della sua gente con la ricostruzione mockumentaria della vita di due individui conosciutisi in carcere, Vincenzo Motta, un siciliano dall'aspetto un po' truce che ha passato 27 anni in prigione e Mary Monaco, transessuale imprigionata per reati… leggi tutto
ottima idea, bruttissimo film. genova è latente per tutta la pellicola, fosse ambientato all'idroscalo di milano non noteremmo la differenza, per un'ora il regista si lancia in un suo personale delirio con vocazione autoriale di una noia mortale accompagnato da citazioni sconclusionate e nenie imbambolanti. l'ultimo interessante quarto d'ora arriva fuori tempo massimo per salvare il… leggi tutto
Un film realizzato con bassissimo budget, senza sceneggiatura, ma scritto con l’immediato montaggio delle riprese, secondo la tecnica, cara al regista, di tradurre subito, nel linguaggio del cinema, le immagini raccolte su pellicola.
Prodotto dalla comunità cattolica dei gesuiti di San Marcellino, che organizza l’attività dei volontari che…
Ci sono i caruggi di Genova, con le loro prostitute, i loro drop outs, i loro avanzi di galera. Ci sono le citazioni con voce over di Gaspare Ivrea, alias Remigio Zena, e il suo romanzo La bocca del lupo. Ci sono i filmini amatoriali che raffigurano una città industriale in espansione, all'inizio del novecento, c'è la rievocazione della partenza dei Mille "per fare l'Italia". E…
Qua su Filmtv risulta di 76' ma io ho visto 64' con ben 4' ca. di Titoli finali : comunque se si voleva fare vedere una visione di Genova e di qualche sua Via a caso in quali condizioni di degrado sociale e ottico e' arrivata allora il Documentario puo' anche avere un certo valore mentre se si vuole mantenere su un binario di pura e semplice fruibilita' per lo Spettatore,non si puo' trovare…
Un bel documentario sulla mia città natale Genova che alterna fotogrammi degli anni passati dove ho vissuto per 33 anni e mi hanno fatto tornare indietro nel tempo ai tempi moderni di oggi in qui la città è cambiata profondamente. Il film descrive bene specialmente i vicoli con tutta la fauna umana che ci vive dall'atmosfere di ieri a quelle di oggi bravo il regista.Genova è una città…
Il film del documentarista casertano Pietro Marcello l'ho trovato più curioso che bello: è uno strano miscuglio tra immagini di repertorio di Genova e della sua gente con la ricostruzione mockumentaria della vita di due individui conosciutisi in carcere, Vincenzo Motta, un siciliano dall'aspetto un po' truce che ha passato 27 anni in prigione e Mary Monaco, transessuale imprigionata per reati…
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Commenti (6) vedi tutti
La bocca del Lupo è il titolo di un romanzo tardo-romantico, pubblicato nel 1892 da Gaspare Invrea (Torino-1850, Genova-1917) con lo pseudonimo di Remigio Zena. In questo caso, il romanzo ha offerto il solo titolo; l'opera è frutto dell'attenta partecipazione alla realtà dei personaggi incontrati che raccontano, nel film-documentario, se stessi.
leggi la recensione completa di laulillaSe questo era il migliore... pensa gli altri... Scapa mac!!! Voto 2-
commento di BradyUn’opera che alterna finzione e realtà, passato e presente, pubblico e privato con la meraviglia rispettosa dello straniero (il regista) che osserva e poi racconta con l’afflato della poesia e il giusto trasporto emotivo, la storia di una città e dei suoi diseredati utilizzando le voci di tre personaggi paritetici, Enzo, Mary e la città di Genova.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Già letto su Film Tv, ma mi sento di concordare in pieno:cinema allo stato puro! Immagini evocative come mai viste prima. Bellissimo, anche se ai molti non piacerà.
commento di slim spaccabeccoUno splendido film documentario. Poesia e degrado alla massima potenza ti trapassano l'anima per non lasciarla più. Non perdetelo. E' vero cinema.
commento di emme73non so che dire, assolutamente originale!
commento di Stepan