Espandi menu
cerca
Nord

Regia di Rune Denstad Langlo vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 267
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Nord

di bradipo68
6 stelle

Un ice road movie ,un viaggio che ha il significato soprattutto di ritrovare se stesso.Distese di ghiaccio a perdita d'occhio fano da cornice al viaggio di Jumar,disadattato cronico trentenne,fobico,un presente da operaio agli ski-lift e un passato internato in clinica psichiatrica(in cui vorrebbe di nuovo tornare).Il movimento gli fa venire crisi di panico ma quando viene a sapere che a mille kilometri di distanza forse c'è sua figlia di quattro anni,una figlia di cui ha sempre ignorato l'esistenza e che forse non è neanche sua,sceglie consapevolmente di perdere le sue certezze,di combattere i fantasmi che si agitano dentro la sua testa e sceglie di partire con una motoslitta.Il suo viaggio è costellato degli incontri che fa,personaggi sempre al limite di qualcosa come lui e che si mettono subito sulla sua distorta lughezza d'onda:una bambina sola che vive con la nonna,un adetto alla pulizia delle strade che usa strani metodi per ubriacarsi per via transcutanea,un gruppo di militari impegnati in un'esercitazione che lui manda a monte,un vecchio che vive in una specie di tenda su un lago ghiacciato e che gli regala una tessera a punti del supermercato.Poi l'arrivo.Senza un parola,senza sprecare una sequenza di troppo.


Nord

è un film piccolo piccolo,fragile,fatto di minimi quotidiani e di dialoghi improntati al nonsense.Facile pensare al viaggio in falciatrice di Alvin Straight in quello che per me è il capolavoro di David Lynch(Una storia vera,metafora del mondo che procede a velocità differenti),facile pensare all'umorismo stralunato di Kaurismaki,facile pensare all'affabulazione silenziosa di certo cinema di Hamer.Gli scenari naturali sono di impressionante bellezza ma forse non bastano a far elevare questo film alla stessa statura degli illustri modelli.In fondo a parte l'ambientazione non c'è nulla di originale in questo viaggio alla ricerca di un figlio mai conosciuto ma soprattutto alla ricerca di se stessi.E'un film che vive sulla stravaganza degli incontri di Jumar,sui vari episodi che contrassegnano le tappe del suo viaggio.Un viaggio che oltre al candore del ghiaccio che circonda il protagonista offre solo le tinte tenui del deja vù...

Su Rune Denstad Langlo

regia che si prend i suoi bravi tempi...

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati