Regia di Rune Denstad Langlo vedi scheda film
Schietto e caldo come solo il cinema accanto al Polo Nord sa essere. Sincero e modesto come solo può essere chi dell'idea di mondo (inteso come Terra) ancora conserva qualcosa. Delicato e simpatico come un gattino che annusa chissà cosa tra la neve.... Il corpulento, alcoolico protagonista di questo film sottile, insieme alla fantasmagorica carrellata di personaggi (Fellini avrebbe apprezzato, accetto scommesse) che incontra nel suo road/snow movie, ci catapulta in un modo di essere che spesso il cinema dimentica, privilegiando la quotidianità cittadina e cronicistica (ti saluto, Avati Pupi!!!!), e ci accompagna in una storia piccola, umanissima e dolce, dove l'ultima, splendida inquadratura dell'incontro, da sola, disvela come non mai il collegamento possibile tra cinema e poesia.
Il cinema dell'estremo nord europa colpisce ancora.
Non perdetelo.
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