Regia di Sebastián Silva vedi scheda film
Interessante, recitato alla perfezione dalla protagonista, un'anima imprigionata e immobilizzata nella propria misera umanità, nel bisogno d’amore che piano piano si traduce in brama cannibale. Lento,preciso nell’inseguire le bassezze quotidiane che caratterizzano ogni convivenza, il film può risultare noioso per il dilatarsi di certe sequenze, ma è profondamente vero nel descrivere il lato oscuro dell’amore, la violenza di quando s’impone all’altro di riempirci la vita e si finisce con l’odiare. Peccato solo che il regista non ci faccia capire nulla del passato di Rachel e sia precipitoso nello spiegare la sua trasformazione in una nuova persona. Tuttavia molto bello e liberatorio è il finale:“Bisogna ritornare nella strada uscendo dalle nostre mura e abitudini per conoscere chi siamo”
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