Regia di Jirí Trnka vedi scheda film
Jan Svankmajer è il primo nome che viene in mente quando si parla di Avanguardia dell'ex Cecoslovacchia. Bisogna, invece, citare anche Jiri Trnka, un esponente della prolifica scuola degli animatori dell'Est Europa che dal 1945 al 1965 realizzò diverse opere con la tecnica della stop-motion.
"Ruka" (del 1965) è l'ultima opera di questo artista che mette in scena uno spettacolo di pupazzi animati sfruttando appunto la tecnica della stop-motion (utilizzata da Svankmajer stesso e in seguito anche da Burton). E' una pregevole satira sulla libertà artistica soffocata dal controllo statale (e per estensione una satira contro ogni forma di controllo dall'alto) il cui protagonista è un piccolo fabbricante di vasi da fiori che viene costretto da una grande mano a realizzare una scultura.
Con toni leggeri, ma allo stesso tempo decisi, Trnka dà vita ad un'opera dall'atmosfera vagamente malinconica e pessimista, dove con semplicità e senza spocchia intellettualistica si schiera contro ogni forma di totalitarismo. Curioso è il fatto che venne appoggiato finanziariamente proprio dal regime cecoslovacco dell'epoca.
"Ruka" è un'opera che si inserisce nell'Avanguardia cinematografica del XX secolo senza quell'aura elitaria con cui spesso vengono etichettati i prodotti artistici di questo tipo. Non è, quindi, un prodotto fruibile soltanto da cinefili incalliti, ma è alla portata di tutti, proprio per la semplice, ma intelligente, leggerezza conferitagli dal suo autore, Jiri Trnka appunto.
CURIOSITA': pare che la RAI negli anni '70 avesse trasmesso alcuni suoi lavori nei propri palinsesti.
Reperibile su youtube:
http://www.youtube.com/view_play_list?p=239E6CE19B6098C9&playnext=1&playnext_from=PL&v=xf5sakekBqI
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