Brad Macallam (Michael Shannon), un aspirante attore che recita in una tragedia greca, commette nel mondo reale il crimine che deve trasporre sul palcoscenico: uccide la madre. Gli agenti di polizia giungono sulla scena del delitto trovando l'anziana donna in una pozza di sangue. Davanti alla casa si raduna incuriosito l'intero vicinato. Il presunto colpevole si è barricato in un edificio dall’altra parte della strada e a quanto pare tiene con sé degli ostaggi. Nel frattempo arrivano i due amici che Brad ha contattato nelle prime ore del mattino...
Note
Scandagliando la psiche contorta di un uomo e le sue ossessioni, il film - prodotto da Lynch - si propone soprattutto come oggetto naïf, a tratti molto divertente, a volte invece un po’ superficiale e al risparmio. Eccellenti, però, le facce, a partire dal protagonista Michael Shannon (nomination all’Oscar per Revolutionary Road).
Come sappiamo da Sofocle, Elettra aveva spinto il fratello Oreste a uccidere la madre Clitennestra, colpevole di aver tradito e assassinato il marito Agamennone appena tornato dalla guerra di Troia.
La trama si dipana davanti agli occhi, mentre il cervello richiama a sé le forze: foss'anche solo un barattolo di un qualcosa di commestibile che rotola... il problema è l'apriscatole...
Herzog, che ammiro per molte suo opere, qui,a mio avviso, perde completamente il filo, fallendo nel creare un film valido. La paellicola si perde nelle nebbie e nei flutti delle Ande. Faruk... era meglio se scendevi in canoa con gli altri. Voto 1-
Il film è la lucida rappresentazione di un delitto un po’ folle che ha però bagliori di razionale consapevolezza, realizzata ricorrendo a frequenti squarci di poesia fra l’onirico e il surreale di assonanza lynchana, dove le tensioni e le paure tutte interiori trovano fertile terreno in un’’angosciante, malsana atmosfera che permea tutta l’opera.
La sceneggiatura risale alla fine degli anni Novanta (il film è rimasto solo un progetto per ben 14 anni) ed è stata scritta insieme a Herbert Golden, un professore di lettere classiche che ha tradotto in inglese le tragedie di Sofocle che mi ha fatto anche da assistente. Golder è sempre stato affascinato dalla messa in scena delle tragedie greche ed è lui che si… leggi tutto
VOTO : 6,5. Pellicola particolare questa di Herzog che riesce a essere tanto intrigante quanto spiazzante, con un inizio che fa pensare ad un percorso più ordinario, proprio di un certo cinema di genere, per poi scegliere strade diverse. E senza regalare sviluppi eclatanti della storia, riesce comunque ad offrire una visione misteriosa della mutazione della psiche di un uomo, il che è già… leggi tutto
Il flano di MY SON, MY SON, WHAT HAVE YE DONE ci dice che IL MISTERO NON E’ CHI, MA PERCHE’. E infatti è ciò che ci si chiede al termine di questo noiosissimo film, perché Werner Herzog è diventato la pallida copia del grande regista conosciuto un tempo? E perché continua a girare pellicole in America? Brad McCullum è un giovanotto cresciuto… leggi tutto
È ispirato a una vicenda reale questo film, che racconta la storia del giovane Brad (Michael Shannon), attore dilettante, che dopo aver ucciso la madre trafiggendola con una spada orientale, si era barricato nella sua casa di San Diego con due ostaggi, tenendo fino al momento della sua inevitabile resa, in stato di allerta la polizia speciale, armata fino ai denti.…
E niente, penso che dica già tutto il titolo.
Certo che "A chair is a chair, but John Waters is gay" sarebbe un bel sottotitolo.
Beh, quindi, cose tipo queste: Werner Herzog salva la vita a…
“I don’t mean to alarm you, Miss Gudmundson, but it’s all a little strange. You see, he’s claiming his name is Farouk. He shouts about God and tosses oatmeal at us. It’s a little confusing. Can you help us out?” “Well… I don’t know where to begin.”
Periferia di San Diego, un assolato giorno qualsiasi: la volante del…
Brad Macallam (Shannon) è un tipo strano. Alleva nel giardino di casa due fenicotteri rosa, fa parte di una compagnia teatrale che recita tragedie greche e ogni tanto la sua voce interiore, come in occasione di una vacanza in Perù, gli dà suggerimenti bislacchi. Ma la vera illuminazione arriva quando il matricidio inscenato nella pièce teatrale che sta provando si…
Alive and kicking in the US
Werner Herzog resta vivo e vegeto: il suo trasferimento in terra americana non ha seccato la sua vena creativa e resto convinto che continuerà a darci film unici e inconfondibili.
Qui la sua collaborazione con David Lynch ci regala un'altra espolorazione nei meandri dell'uomo, un ritratto di un altro marginale nei suoi tortuosi e labirintici percorsi.…
Michael Shannon, classe 1974, a normal guy. Da questo spezzone fresco fresco tratto dal David Letterman Late Show...
...non si direbbe, ma lo aspetto in una vera Commedia. Ben Scritta ( non che l'Orrore che ha…
Depressione [-siò-] s.f. (fig.) l'essere fisicamente debole o moralmente avvilito. SIN. avvilimento, abbattimento. Pazzia [-zì-] s.f. ogni forma di malattia che comporti un'alterazione durevole delle facoltà mentali : essere colti da ---- / avere un ramo di ----, essere stravagante. SIN. demenza, insania. My Son, My Son, What Have Ye Done è la rappresentazione suggestiva e atipica…
Parole,parole,parole,riflessioni,riflessioni,riflessioni non proprio cosi' noioso come sembrerebbe da quello che ho scritto ma neanche cosi' tanto esaltante ed emozionante.voto.5.
L'ultimo film di finzione di Werner Herzog possiede indubbi pregi ma, secondo me, anche alcuni difetti che ne fanno un'opera diseguale ma comunque meritevole della visione, come del resto tutta la sterminata filmografia del cineasta. 'My Son, My Son' è stato prodotto da David Lynch e non a caso qualche sequenza ricorda un po' le atmosfere 'malate' del regista di 'Mulholland Drive': ad esempio…
tratto da una storia vera è solo un'occasione per Herzog di indagare nella psiche umana sopratutto nel suo lato più oscuro e melifico. Infatto il buon Warner ci porta nella mente disturbata del protagonista, in un viaggio nelle sue paure, nei suoi deliri e nelle sue emozioni. dal viaggio drammatico in sud america all'insensata malattia per il teatro, l'amore malsano per una spada e il rapporto…
Se c'è qualcosa che a tutti gli effetti accomuna il surreale Lynch (qui in veste di produttore esecutivo) e l'iperreale Herzog, è certo la ricerca del Male, del lato oscuro presente nell'uomo: follia o malvagità pura? La domanda è fuori luogo per entrambi, l'ipotetica risposta è tutta nel personaggio di Brad, il protagonista di questo My son my son what have ye done. Un attore nevrotico…
* * * * ¼
- mck : ci provo, ci provo...(?)...
- l'erinni e l'eumenidi, benevole : gli sia dato atto che almeno c'ha provato !
A ClockWork Orange ... Mechanical Pianist.
Eagle Drag Man into the Bad Yonder.
…
Marlene Kuntz ( not-cool, emmenomale, like Afterhours on backstairs (raidiresanremo : per chi sa, per chi l'ha sentito, per chi (non) c'era )) featuring Pupo, ovvero, sulla falsariga del Late Show With David Letterman…
Quando mi capita di vedere un film che con il passare dei minuti mi annoia sempre di più non posso che non vedere l'ora che finisca: "My son, my son, what have ye done" è uno di quei film. Lo spunto preso da un fatto realmente accaduto è anche interessante ma sviluppato in maniera soporifera e senza la benchè minima impennata, come se il film iniziasse in un accordo di Fa bemolle minore e lo…
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Commenti (7) vedi tutti
Film delirante e surreale.
commento di Aiace68Come sappiamo da Sofocle, Elettra aveva spinto il fratello Oreste a uccidere la madre Clitennestra, colpevole di aver tradito e assassinato il marito Agamennone appena tornato dalla guerra di Troia.
leggi la recensione completa di laulillaLa trama si dipana davanti agli occhi, mentre il cervello richiama a sé le forze: foss'anche solo un barattolo di un qualcosa di commestibile che rotola... il problema è l'apriscatole...
leggi la recensione completa di mckHerzog, che ammiro per molte suo opere, qui,a mio avviso, perde completamente il filo, fallendo nel creare un film valido. La paellicola si perde nelle nebbie e nei flutti delle Ande. Faruk... era meglio se scendevi in canoa con gli altri. Voto 1-
commento di BradyIl film è la lucida rappresentazione di un delitto un po’ folle che ha però bagliori di razionale consapevolezza, realizzata ricorrendo a frequenti squarci di poesia fra l’onirico e il surreale di assonanza lynchana, dove le tensioni e le paure tutte interiori trovano fertile terreno in un’’angosciante, malsana atmosfera che permea tutta l’opera.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Mollato a metà visione, veramente una palla.
commento di Tex Murphymolto deludente.
commento di Iacopo