Regia di Dominic Sena vedi scheda film
Chiariamo che i templari probabilmente non c’entrano (ci sono crociati, templari e non), e che non c’è nessun ultimo templare. Perché questo titolo? E chi lo sa. Si pensa che il titolista italiano, a volte, vada al lavoro completamente ubriaco, e scriva così, quello che gli passa per la testa. Magari quel giorno stava leggendo un libro di fiction e tac…i templari e l’ultimo di loro. Se si stava guardando un porno, diventava “Con mia moglie davanti, di dietro tutti quanti”. Gli è anche andata bene, insomma, a questo Season of the witch, titolo che invece diceva tutto e non c’era bisogno di cambiarlo. Nicolas Cage, sotto il minimo sindacale, è un crociato pentito, ma dovrà scortare, insieme alla sua combriccola, una ragazza perché venga processata per stregoneria. Film che vira spesso all’horror, si fa seguire, malgrado qualche momento di noia, e malgrado si sappia di avere di fronte un B-movie. L’alternanza di sospetti sulla ragazza ti fa andare fino in fondo, e il finale è piuttosto inatteso. Tra una critica che è rimasta sul 3,5 e il pubblico sul 5,5, io sarei per un 4,5. Brutto ma non teribile (con una r), insomma. Cage candidato ai Razzie (meritata nomination), e simpaticamente nominato anche per la peggiore coppia, composta da “lui e chiunque gli reciti a fianco”. Per fortuna non è andato benissimo al botteghino, pertanto non ci rifileranno L’ultimissimo dei templari.
Bella cagatella che firma
Sotto i suoi minimi, classico film per pagare il mutuo
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