Nel 1948, in un'imprecisata campagna lacustre, nei giorni precedenti alle elezioni del 18 aprile, Ju, (Sven Valsecchi) sveglio bambino di sette anni, cresce in una famiglia complicata. Il padre (Tino Schirinzi), traumatizzato dalla guerra, frustrato da un lavoro poco redditizio e dalle continue lamentele della moglie per le condizioni squallide in cui sono costretti a vivere, si sfoga con violenza sulla moglie e sui figli Ju e Pa (Vittoria Valsecchi). Le curiosità di natura sessuale del piccolo ma precoce Ju sono alimentate dalla frequentazione di una maestra sentimentalmente infelice (Rita Savagnone) e soprattutto dall'arrivo della bella e vivace cugina adolescente Nené, (Leonora Fani) che lo elegge come confidente della propria relazione con il giovane mulatto Rodi (Alberto Cancemi), che vive nei dintorni, tra gli sbandati.
Ambientato in un dopoguerra quasi glaciale, tormentato da estremismi politici e false rivoluzioni (eccezionale il breve, ma pregnante, ruolo di Tognazzi, comunista incallito e deluso) il film di Samperi affronta con spregiudicata naturalezza un tema ostico, pur divertente ma anche doloroso e sconveniente.
Mentre il paese si appresta a festeggiare l’imminente, scontata vittoria delle forze di sinistra alle elezioni del 1948, Nené arriva all’improvviso nella vita del cuginetto Ju, che abita in una baracca del centro-nord assieme al frustato padre che non ancora si riprende dalla guerra e non di rado mena ai familiari, alla lamentosa madre che vorrebbe qualcosa di più dalla… leggi tutto
Noioso come la maggior parte dei lavori di Samperi, Nenè è un film "néné": né per adulti né per ragazzi. Irrisolto nella trama e nella descrizione dei personaggi, cui qualche buon interprete, come Schirinzi e Tognazzi, cerca invano di fornire qualche consistenza, l'operina si ricorda per essere uno dei pochi film la cui colonna sonora fu… leggi tutto
Noioso come la maggior parte dei lavori di Samperi, Nenè è un film "néné": né per adulti né per ragazzi. Irrisolto nella trama e nella descrizione dei personaggi, cui qualche buon interprete, come Schirinzi e Tognazzi, cerca invano di fornire qualche consistenza, l'operina si ricorda per essere uno dei pochi film la cui colonna sonora fu…
Mentre il paese si appresta a festeggiare l’imminente, scontata vittoria delle forze di sinistra alle elezioni del 1948, Nené arriva all’improvviso nella vita del cuginetto Ju, che abita in una baracca del centro-nord assieme al frustato padre che non ancora si riprende dalla guerra e non di rado mena ai familiari, alla lamentosa madre che vorrebbe qualcosa di più dalla…
Che sia questo il miglior film di Salvatore Samperi ? Per me è stata una vera sorpresa. L’apprendimento sessuale di un ragazzino di sette anni e le prime esperienze della più matura cugina sono trattati con eleganza, senza volgarità e con ritmo sostenuto. Il tema, largamente sfruttato in particolare negli anni ’70, poteva prestarsi ad una narrazione…
Di iniziazioni al sesso, pratico o teorico che sia, se ne sono viste tante al cinema, ma questa è particolarmente sottile, tutt'altro che morbosa e non si può che apprezzare la leggerezza con cui l'argomento - piuttosto impegnativo per l'età infantile del protagonista - viene trattato. Datandosi poi 1977, al film va riconosciuta la quasi totale mancanza di volgarità e…
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Ambientato in un dopoguerra quasi glaciale, tormentato da estremismi politici e false rivoluzioni (eccezionale il breve, ma pregnante, ruolo di Tognazzi, comunista incallito e deluso) il film di Samperi affronta con spregiudicata naturalezza un tema ostico, pur divertente ma anche doloroso e sconveniente.
commento di undying