Regia di Fernando Cerchio vedi scheda film
Se il precedente - di pochi mesi - Kriminal aveva molto poco di intrigante, qui che siamo al blando sequel c'è ancor meno da entusiasmarsi. La regia passa da Lenzi a Cerchio, più anziano ed esperto, ma finora - e siamo ormai verso il termine della sua carriera - incapace di produrre un lavoro di maggior fama che un tris di Totò (Contro Maciste, Contro il pirata nero e Totò e Cleopatra); il protagonista rimane invece invariato (Glenn Saxson, olandese che deve la sua poca notorietà proprio a questa accoppiata di avventure cinematografiche), così come il suo antagonista, l'ispettore Milton interpretato da Andrea Bosic. Cambia anche lo sceneggiatore, che qui è Eduardo M. Brochero, sempre ispirandosi ovviamente al fumetto Kriminal di Max Bunker, fenomeno estemporaneo che cercò di imitare le gesta di Diabolik e per qualche anno riuscì anche a rimanere a galla. Le musiche, non disprezzabili ma anch'esse in declino rispetto al primo capitolo della mini-serie (là erano di Pregadio-Mussolini, chiaramente Romano), sono di Manuel Parada. Personaggi mascherati/travestiti, azione, tensione quel tanto che basta, una mappa del tesoro ed i soliti doppi giochi, con resa dei conti finale. 2/10.
Per ricomporre interamente la mappa di un tesoro, l'astuto ladro Kriminal si allea con due complici. Ma una volta raggiunto il bottino...
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