Della mappa con le indicazioni per recuperare due preziosi dipinti, il bandito Kriminal possiede solo una parte; l'altra è nelle mani di Mara e Robson, due avventurieri. I tre raggiungono un effimero accordo che non appena recuperato il bottino sfocia in una sanguinosa resa dei conti. Il film cerca a tratti di buttare sul ridere una vicenda irrimediabilmente convenzionale.
Godibile e semplice,preferisco questo lavoro di Cerchio su un fumetto che mille cine-fumetti comics prodotti dall'industria americana,zeppa di effetti speciali,per me sufficente.
Per l'inaspettato secondo film su Kriminal, Umberto Lenzi lascia il posto di regista a Fernando Cerchio (e Nando Cicero) che la butta sul ridere e sulla farsa. Non c'è pace per il re del delitto, perché se nel primo film tutto pareva un funereo e spento fotoromanzo in moviemento, qui si ride anche involontariamente.
Se il precedente - di pochi mesi - Kriminal aveva molto poco di intrigante, qui che siamo al blando sequel c'è ancor meno da entusiasmarsi. La regia passa da Lenzi a Cerchio, più anziano ed esperto, ma finora - e siamo ormai verso il termine della sua carriera - incapace di produrre un lavoro di maggior fama che un tris di Totò (Contro Maciste, Contro il pirata nero e… leggi tutto
Kriminal ha bisogno di ritrovare dei pezzi di mappa nacosti in delle statuette e che lo porteranno al recupero di alcune tele preziose. Sequel del Kriminal di Lenzi, questo è un film abbastanza fiacco, privo di ritmo ma che mantiene un senso fumettistico suggestivo. Così così.
Inutile e stiracchiato seguito del non già brillante "Kriminal". Qui il "Re del delitto" si rilassa a fare il direttore di una casa di riposo e comunica gli stessi brividi di un impiegato quando rincasa stanco alla sera. Aumenta il livello delle situazioni involontariamente ridicole e delle battute comiche; peccato che Saxon non sia un comico e che, quindi, non si rida. Si…
Se il precedente - di pochi mesi - Kriminal aveva molto poco di intrigante, qui che siamo al blando sequel c'è ancor meno da entusiasmarsi. La regia passa da Lenzi a Cerchio, più anziano ed esperto, ma finora - e siamo ormai verso il termine della sua carriera - incapace di produrre un lavoro di maggior fama che un tris di Totò (Contro Maciste, Contro il pirata nero e…
Negli anni'60/80, si facevano pellicole tratte dai fumetti con pochi soldi, annoverati fra film di genere. Io vorrei i remake ecco quelli che, secondo me, andrebbero fatti secondo un certo criterio e…
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Godibile e semplice,preferisco questo lavoro di Cerchio su un fumetto che mille cine-fumetti comics prodotti dall'industria americana,zeppa di effetti speciali,per me sufficente.
commento di ezioPer l'inaspettato secondo film su Kriminal, Umberto Lenzi lascia il posto di regista a Fernando Cerchio (e Nando Cicero) che la butta sul ridere e sulla farsa. Non c'è pace per il re del delitto, perché se nel primo film tutto pareva un funereo e spento fotoromanzo in moviemento, qui si ride anche involontariamente.
leggi la recensione completa di Marco Poggi