Regia di Luca Miniero vedi scheda film
Benvenuti al sud è un instant-remake, la riproposizione in salsa nostrana della commedia francese Giù al nord (Dany Boon, 2008), grande successo internazionale. Qui la sceneggiatura elaborata da Massimo Gaudioso va a intaccare quella originale transalpina solamente per rendere godibili anche al pubblico italiano le gag, tutte essenzialmente basate sui risaputi stereotipi e sulle ritrite idiosincrasie di 'nordisti' e 'sudisti', ovvero di settentrionali e meridionali che amano la propria terra e nutrono pregiudizi sul resto dello Stivale. La notizia cattiva è, come si è ormai intuito, che la trama è davvero poca cosa e, quando si ride, lo si fa a denti piuttosto stretti; quella buona è che Bisio risorge - dopo alcuni flop e alcune discutibili partecipazioni a cinepanettoni e affini - in questa pellicola che gli è cucita addosso, e viene peraltro circondato da un cast non esageratamente effervescente, ma ben ponderato. Il Troisi-tarocco Alessandro Siani è infatti un buon comprimario, così come le macchiette di Nando Paone e Giacomo Rizzo funzionano bene; in scena compaiono anche Angela Finocchiaro, Naike Rivelli e, in un giusto cameo, il sopra citato Dany Boon. Prodottino per famiglie, con tutti i pro e i contro del caso: poca volgarità, ma anche poche idee originali; trama lineare, battute non particolarmente elaborate e via dicendo. 4/10.
Un impiegato delle Poste lombardo si vede trasferito forzatamente in Campania. Sarà costretto a vincere tutti i suoi pregiudizi sul sud e sui suoi abitanti.
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