Regia di Luca Miniero vedi scheda film
Il segnale positivo c'è: finalmente un superincasso italiano in qualche modo lontano da cinepanettoni nataleintantamaloraopieraccioni. Poi però duole constatare il poggiarsi dell'operetta di Miniero sugli italici stereotipi sintetizzati nel triste binomio polentoni/terroni (detta così fuori dai denti) e sul personaggio televisivo trainante di turno: il buon Bisio. Remake di un successone d'oltralpe qui studiato e confezionato ad arte per un successone in penisola, puntualmente raggiunto. Onore al merito, commercialmente parlando. Si sorride, si sbadiglia, si guarda la Lodovini giocare alla bella di turno (e bella non c'è dubbio lo è sul serio, peraltro lontanissima dalla volgarità dilagante di altri schermi e questo è da encomiare) e ci si stupisce della favolosa professionalità di Angela Finocchiaro. Quanto è brava la Finocchiaro!
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