Regia di Roy Ward Baker vedi scheda film
Capitolo un po' a se stante della saga di film vampireschi liberamente ispirati al romanzo di Bram Stoker.
Questa volta seguiamo le avventure di personaggi che non sono più Mina, Lucy, Jonathan, Van Helsing ecc. ma altri nobili eroini che riescono comunque a regalarci una buona storia, i cui spunti principali sono però sempre gli stessi: Dracula ha una gran sete di sangue e uccide o dissangua tutti i mal capitati in visita al suo castello.
In questo caso, la trama si arricchisce di alcune piccole varianti (o per meglio dire aggravanti): un servo brutto e deforme che con Dracula ha un rapporto conflittuale (sadomasochista a dirla tutta), una vena erotica molto più spinta di quella vista in "Dracula, principe delle tenebre" e uno splatter o grafica più sanguinolenta che mai, che mostra gole squarciate, accoltellamenti, schiene lacerate, volti sfigurati da pipistrelli, occhi fuori dalle orbite e nell'epilogo, il corpo di Dracula viene folgorato da un fulmine. Insomma, un episodio più evoluto rispetto ai precedenti, che tuttavia conserva il solito stile retrò attraverso il quale sono spesso le sequenze mute visive a rivelarsi quelle di maggior effetto.
Adeguate e incisive ancora una volta le musiche, le scenografie e ambientazioni transilvane si rivelano più affascinanti che mai e il cast offre una buona recitazione, fondendosi bene in uno scenario inquietante ed efficace, denso di tensione psicologica.
Forse questo è il migliore film vampiresco interpretato dal mitico Christopher Lee.
Eccellente e suggestivo come sempre in ogni dettaglio.
Bravo.
Brava e intensa.
Molto bravo.
Di effetto.
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