Regia di Chris Columbus vedi scheda film
Nonostante la parte introduttiva riesca subito a carpire l'attenzione, l'atmosfera quasi aulica evocata da lotte corpo a corpo e scenari sontuosi cozza con dei dialoghi forzatamente giovanilistici.
Come insegnano gli alti e bassi qualitativi della saga di Harry Potter, adattare una serie di libri fantasy non è mai una passeggiata. Nello specifico caso di questa trasposizione del primo capitolo (di cinque) delle imprese di Percy Jackson (il semidio Perseo, interpretato dal giovane Logan Lerman), la non facile prerogativa è modernizzare l'universo mitologico classico entro i dettami di un film di avventura per ragazzi. Il complesso lavoro compiuto dal regista Chris Columbus insieme al suo team è ammirevole, visto che l'interazione fra le riprese dal vero e le immagini create al computer è tecnicamente impercettibile; prova ne sono i numerosi personaggi dalla natura "duale" come il satiro Brandon T. Jackson, la Medusa incarnata da Uma Thurman o il centauro Pierce Brosnan. Solo che il collage di episodi e figure di provenienza omerica o comunque greca è totalmente aleatorio e mancante di logica, e diventa goffo quando l'autore Craig Titley lo incastona nella realtà (l'hotel-casinò di Las Vegas come trappola edonistica). E nonostante la parte introduttiva (ma non lo scialbo prologo) riesca subito a carpire l'attenzione, l'atmosfera quasi aulica evocata da lotte corpo a corpo e scenari sontuosi cozza con dei dialoghi forzatamente giovanilistici.
L'epica colonna sonora composta da Christophe Beck comprende altresì dei brani poco epici.
Film DISCRETO (6) — Bollino VERDE
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