Regia di Chris Columbus vedi scheda film
“Harry Potter” (purtroppo) ci ha ormai salutato, “Twilight” (per fortuna) ha i due ultimi film in fase di lancio, così è già da un po’ di tempo che i grandi Studios hollywoodiani sono alla ricerca di nuovi franchise in grado di monopolizzare pubblico e sale.
Questo “Percy Jackson” era uno dei più accreditati per far ciò, ma per quanto visto in questo primo (forse già ultimo?) episodio direi che l’operazione è, in questo caso, fallita, nonostante la scelta di un regista iper collaudato come Chris Columbus e temi di tutto rispetto per dar vita ad un fantasy.
Percy Jackson (Logan Lerman) è un ragazzo particolare che un giorno scopre di essere un semidio, ma soprattutto di essere in pericolo in quanto Zeus e Ade sono convinti che lui, figlio di Poseidone, abbia rubato la folgore degli dei.
Comincia così un’avventura tra mille insidie per recuperare la folgore scomparsa, dimostrare la propria innocenza, salvare la madre, prigioniera di Ade, e soprattutto il mondo prima che questo divenga terreno per le guerre degli dei (…).
La storia non è niente di particolare, ma comunque presenterebbe tanti spunti in grado di costituire un buon fantasy per famiglie.
Purtroppo però la narrazione è gestita male, accade tanto, ma con un filo logico minimo e pure spesso forzato, con troppi strappi e troppi personaggi che entrano in scena per poi essere subito dimenticati o, peggio ancora, recuperati all’improvviso senza grandi spiegazioni (vedi “l’arcano” del vero ladro di fulmini).
Così viene vanificato anche un ampio cast, con i nomi di peso relegati a presenze di pochi minuti, peraltro anche poche azzeccate (involontariamente, vedere un serioso Pierce Brosnan mezzo uomo e mezzo cavallo, genera cospicue risate).
In più, va bene un pizzico di umorismo a supporto ( senza dubbio necessario), ma qui si sfora pesantemente più volte (punto più basso il passaggio da Las Vegas con tanto di canzoncina pop a tutto volume) con battute di bassissima leva (protagonista soprattutto Brandon T. Jackson) che poco c’entrano con un film fantasy, dove peraltro gli effetti speciali ci sono, ma gli scenari non sono poi entusiasmanti.
Insomma di difetti ce ne sono a iosa, stupisce peraltro che Chris Columbus non sia riuscito nemmeno lontanamente a creare un prodotto almeno ordinato (anche perché è stato il primo regista di potteriana memoria), questo anche se poi un minimo di divertimento c’è, per cui il film almeno si salva da giudizi ancora peggiori (non che il mio sia anche solo soddisfacente).
In ogni caso è un vero spreco, un film più deludente che altro.
Difficile quasi riconoscere la mano di un regista che con questi film di solito ci sa davvero fare. Male nel racconto, molte scelte decisamente discutibili, si salva, solo in minima parte, offrendo qualche scena spettacolare, ma in ogni caso è davvero troppo poco.
Se la cava dignitosamente.
Poca personalità.
Anche divertente, ma anche un pò troppo becero, il che non giova per nulla alla componente fantasy del film che quasi passa in secondo piano più volte.
VOTO : 6. Sfruttata per pochi minuti, peccato.
La moglie di Ade, decisamente sensuale, ma solo per pochi fotogrammi.
Inguardabile, anche se in fondo il suo, serio, personaggio fa involontariamente ridere.
Nei panni di Zeus lo vedo male, se non altro si vede poco.
Anche lui ha giusto il tempo di dire un paio di battute.
Anche lui esce di scena prima di subito.
Gradevole anche se, come praticamente tutti gli attori di nome presenti, compare solo per brevi frangenti.
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