Regia di Ric Roman Waugh vedi scheda film
Film carcerario che, più che altre opere del medesimo genere (come Brubaker), fa venire in mente Il gladiatore.
La morale, enunciata nel finale dal personaggio interpretato da un quasi irriconoscibile (seppur bravo) Val Kilmer, secondo la quale per la difesa della propria famiglia vale anche la violenza più cieca, è belluina e politicamente aberrante, seppure più diffusa tra le persone di quanto si possa pensare. A parte questo, bisogna riconoscere che il film ha una sua ruvida efficacia spettacolare, nonostante la non grandissima espressività del protagonista.
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