Wade Porter è prossimo a sposare la madre di suo figlio, quando una notte un uomo entra in casa sua e Wade lo colpisce con una mazza da baseball mentre questi cerca di scappare. Accusato di omicidio e condannato a tre anni di reclusione, Wade se la deve vedere non solo con il compagno di cella John Smith, ma anche con Jackson, un secondino corrotto.
Note
Carcerario duro e nervoso, anche nello stile che a volte risulta eccessivamente caricato e vagamente sopra le righe. Curioso vedere Harold Perrineau, detenuto paraplegico nella serie Tv _Oz_ nel ruolo di corrotto e violento ufficiale del sistema carcerario.
Onesta incursione di un ex stuntman nel ‘genere carcerario’. La lezione di Sam Fuller, ‘andare al cuore dello spettatore’, è servita, un po’ meno lo stile che oscilla tra modello televisivo e abuso di camera a mano. Difetti che nulla tolgono a un b-movie-vintage riuscito.
Non si può fare lo stuntman a vita, questo ha capito Ric Roman Waugh, quarantaduenne losangelino che dopo un’onorata carriera di capitomboli (Essi vivono, Tango & Cash, Total Recall, Last Action Hero, Fuori in sessanta secondi, giusto per citarne alcuni), decide nel 2001, dopo The One, che non ha più l’età per rischiare di farsi male. Ric è il… leggi tutto
Non mi trovo affatto d'accordo con la morale catto-mafiosa di questo film (non a caso enunciata da un felon pluriomicida ma dal cuore tenero), secondo la quale per difendere la propria (sacra) famiglia ciascuno di noi sarebbe pienamente legittimato a sfondare il cranio di un suo simile, seppur in fuga e inerme, con una mazza da baseball e persino a "sterminare l'intero pianeta", se necessario.… leggi tutto
Film carcerario che, più che altre opere del medesimo genere (come Brubaker), fa venire in mente Il gladiatore.
La morale, enunciata nel finale dal personaggio interpretato da un quasi irriconoscibile (seppur bravo) Val Kilmer, secondo la quale per la difesa della propria famiglia vale anche la violenza più cieca, è belluina e politicamente aberrante, seppure più…
Non mi trovo affatto d'accordo con la morale catto-mafiosa di questo film (non a caso enunciata da un felon pluriomicida ma dal cuore tenero), secondo la quale per difendere la propria (sacra) famiglia ciascuno di noi sarebbe pienamente legittimato a sfondare il cranio di un suo simile, seppur in fuga e inerme, con una mazza da baseball e persino a "sterminare l'intero pianeta", se necessario.…
Non si può fare lo stuntman a vita, questo ha capito Ric Roman Waugh, quarantaduenne losangelino che dopo un’onorata carriera di capitomboli (Essi vivono, Tango & Cash, Total Recall, Last Action Hero, Fuori in sessanta secondi, giusto per citarne alcuni), decide nel 2001, dopo The One, che non ha più l’età per rischiare di farsi male. Ric è il…
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Onesta incursione di un ex stuntman nel ‘genere carcerario’. La lezione di Sam Fuller, ‘andare al cuore dello spettatore’, è servita, un po’ meno lo stile che oscilla tra modello televisivo e abuso di camera a mano. Difetti che nulla tolgono a un b-movie-vintage riuscito.
leggi la recensione completa di Marcello del Campo