Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Ironico, dissacrante,irriverente e tanto altro,il marchese del grillo,gentiluomo nullafacente e gaudente, unicamente dedito a ordire scherzi feroci ai danni del suo prossimo, è un'altra meravigliosa invenzione di Monicelli.Il regista attraverso questo personaggio, calato nella Roma capitolina dei primi dell'ottocento,esprime tutto il suo biasimo per una classe sociale,l'aristocrazia, che non solo tiranneggiava un popolo stremato dalla miseria, ma addirittura se ne faceva beffe.Il comportamento "goliardico" del protagonista,interpretato magistralmente dal solito grande Sordi,connota un'intera categoria, che sprezzante,con arroganza e tracotanza, in virtù di un titolo nobiliare,si sentiva in diritto di esercitare un potere dispotico e assolutista.La frase ormai diventata un cult"io so io e voi non siete un c..."sintetizza pittorescamente,la diseguaglianza e l'iniquità in cui versava lo stato pontificio,peraltro è chiara e ferma anche la condanna per un clero, più portato ai beni materiali che a quelli spirituali.Insomma c'è tanto in questa commedia smaliziata,che sotto una patina di leggerezza frivola,con una sceneggiatura spumeggiante e frizzantina,affronta anche temi sociali interessanti e importanti.Menzione speciale per il mitico Paolo Stoppa, attore di grande talento.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta