Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Uno degli ultimi grandi ruoli di Sordi per un film in cui è difficile trattenere le risate, sia pure causate spesso da battute grevi e situazioni un po' volgarotte. Ma quella che Monicelli imbastisce è la storia (un po' troppo frammentata a dire il vero) di un'anima impenitente, di un uomo divertito (e che diverte solo sè stesso e tanto gli basta) dal suo stesso potere e che non dimostra di ravvedersi mai, neppure in punto di (condanna a) morte. Grandiosa la spalla di Stoppa, il Papa.
Roma, Ottocento. Il marchese Del Grillo è un maturo nobile dotato di tanto tempo libero e di uno spirito notevolmente goliardico. Butta monete incandescenti ai poveri, si rifiuta di pagare un falegname per dimostrare la sua superiorità di casta, paga i preti di tutta Roma per celebrare una messa in memoria del Papa, che però è ancora vivo e non la manda giù. Quando il Papa condanna a morte il marchese per l'ennesima, pesante birbonata, il marchese manda sul patibolo un carbonaio che gli rassomiglia in maniera impressionante: a dimostrazione che non ha imparato davvero nulla.
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