Regia di Alessandro D'Alatri vedi scheda film
Salvatore lavora d'inverno come muratore in nero a Formia, aspettando l'estate, quando può traghettare turisti a Ventotene sull'amato mare. Ha vent'anni e grandi sogni; quando conosce Martina se ne innamora e, sedotto e abbandonato, comincia a non sentire più le gambe.
Indubbiamente Sul mare è un film dalle buone ambizioni sia in termini di contenuti che estetici; rifinito sufficientemente dal punto di vista della confezione (il regista Alessandro D'Alatri ha d'altronde ormai due decenni di carriera alle spalle), il lavoro lascia però un po' a desiderare per quanto riguarda i toni melensi e stereotipati dello sviluppo narrativo, nonché per la coppia di giovani e inesperti protagonisti che, pur non seminando danni evidenti, scorrono comunque anonimi sullo schermo. Se per Dario Castiglio questa pellicola rappresenta il debutto nel cinema, Martina Codecasa ha già qualche esperienza; al loro fianco si trovano poi Anna Ferzetti, Vincenzo Merolla, Nunzia Schiano, Raffaele Vassallo e Adriana Marega. La sceneggiatura reca le firme di D'Alatri e di Anna Pavignano, autrice del libro omonimo da cui il soggetto del film; un copione che rifugge dalle banalità delle commedie sentimentali giovanilistiche di questi anni (da Moccia in su, per intenderci), virando nettamente verso il dramma psicologico, ma che finisce per ricadere comunque in certi luoghi comuni a loro modo forieri di sbadigli. 3,5/10.
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