Regia di Alessandro D'Alatri vedi scheda film
VOTO : 5.
Alessandro D’Alatri abbandona in questo caso la commedia caratterizzata da interpreti di una certa rilevanza, per dedicarsi ad una piccola storia d’amore più e due giovani personaggi.
L’idea ci stava, ma allla resa dei conti la vicenda funziona piuttosto male e di cose realmente interessanti se ne vedono assai poche.
Salvatore (Dario Castiglio) vive portando i turisti in barca a Ventotene d’estate e facendo il muratore in nero per i restanti mesi dell’anno.
Un giorno conosce Martina (Martina Codecasa) e si scopre profondamente innamorato, ma l’estate finisce e lei torna a Genova dimenticandosi di lui.
La rivede l’anno successivo, le cose paiono essere diverse, in meglio, ma poi ritorna l’inverno ed il loro rapporto si ricomplica.
Poteva essere una buona occasione per raccontare un amore tra giovani diverso dal solito, ma purtroppo tutta la parte che si concentra su questa passione è poco interessante ed il personaggio femminile antipatico come pochi altri (a una che mi risponde al telefono dicendo di non sapere chi sono andrebbero tutte le mie più sincere maledizioni).
Insomma un tira e molla alquanto indigesto che rovina una primissima parte più convincente, anche se un bel po’ staccata dal resto del film, dove si parla più di lavoro nero (simpatico il rapporto di Salvatore con un extracomunitario in cantiere), ed in generale il panorama paradisiaco non può da solo risollevare le sorti di un film, pensato in piccolo, ma male.
Ed anche gli inserti che vorrebbero essere quasi poetici (lui che verso la fine parla di morti bianche dicendo che dovrebbero chiamarle marroncine, bah!), finiscono per essere quasi disarmanti per la povertà di vero e sincero, per quanto magari semplice, lirismo.
Dunque un film sbagliato, perché si concentra su una storia d’amore come tante senza riuscire a districarsi dalla patina di tante altre storie analoghe.
Francamente rimane difficile capire cosa volesse rappresentare D’Alatri con questo film, quello che è fin troppo chiaro è che di cose interessanti ce ne sono fin troppo poche.
Inutile e ad anche piuttosto scialbo.
VOTO : 5. Regia piuttosto piatta e priva di lampi che procede in un racconto poco interessante senza trovare vie di fuga efficaci.
VOTO : 6. Tutto sommato abbastanza simpatico e naturall.
VOTO : 5,5. Carina e sensuale, però personaggio decisamente antipatico (per non dire odioso come pochi per un maschietto), insomma la lascio volentieri al mio "collega", ed amico, Gene senza indugi.
VOTO : 6. Garbata il giusto in un ruolo di puro contorno.
VOTO : 6. Abbastanza simpatico.
VOTO : 5/6. Macchietta senza particolari slanci.
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