Regia di Martin Campbell vedi scheda film
A Craven (Mel Gibson), maturo poliziotto di Boston, ammazzano la figlia sull’uscio di casa. All’inizio pensa che abbiano sbagliato bersaglio, poi scopre che proprio la ragazza, ricercatrice in una società di esperimenti nucleari, era la vittima designata. Ispirato a un serial inglese degli anni 80 targato Bbc (che coproduce), un fiacco revenge-movie diretto svogliatamente da Martin Campbell (Casino Royale), di solito ottimo professionista dell’azione. A mancare è il senso della vendetta. Forse è un limite di Gibson, che non si abbandona mai alla rabbia cieca che ci saremmo aspettati dal suo ruolo, scegliendo anzi di agire «pacatamente, serenamente». Temiamo però che gli autori abbiano pasticciato di brutto con la sceneggiatura, dalla quale mancano cattivi convincenti e che, come noto, è stata protestata a lavorazione già iniziata da Robert De Niro. Sostituito in corsa da Ray Winstone, attore di solito superbo al quale si sono completamente scordati di scrivere la parte. L’indagine di Craven, prevedibile dal primo istante, suscita solo sbadigli. Se interessati al filone, recuperate l’inedito Harry Brown con il ben più spietato Michael Caine, e lasciate perdere questa baggianata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta