Regia di Valerio Mieli vedi scheda film
Che sorpresa questo esordio di Valerio Mieli! La recensione di Film Tv parla di una storia sentimentale nella quale è facile immedesimarsi e accidenti mi ci sono ritrovato dentro anch' io e fino al collo. La (non) relazione di Camilla e Silvestro nasce da uno sguardo su un vaporetto e si sviluppa nell' arco di dieci anni, per la precisione, attraverso altrettanti momenti invernali nei quali i due si frequentano, fanno amicizia, si avvicinano e si allontanano, frequentano altre persone, convivono, studiano, scappano, si ritrovano. Un rapporto travagliato e passionale governato da paure ed incomunicabilità ma fortissimo e destinato a durare nel tempo nonostante imprevisti ed avversità. Sullo sfondo : Venezia ed i suoi canali, Mosca ed il teatro di Checov, entrambe splendidamente riprese ed immortalate in una fotografia che, come la storia fra i due protagonisti, non è mai prettamente solare o luminosa ma sempre trattenuta, in bilico, quasi congelata e soggetta solo a rari momenti di vero calore. Un film romantico, quasi anacronistico nella sua ambientazione (la tecnologia non si vede manco con il lanternino) ma allo stesso tempo tremendamente attuale nell' inquadrare le difficili ed instabili schermaglie emotive degli anni zero, distante anni luce dagli stereotipi del genere nonostante il finale prevedibile e conciliante. Mieli scrive e dirige un lungometraggio intenso che ha in Michele Riondino e Isabella Ragonese due ottimi interpreti in grado di risultare sentimentalmente credibili laddove molti altri hanno fallito prima. Improbabile cameo per Vinicio Capossela che firma però uno struggente brano della colonna sonora. Un bel film che mi ha fatto ripensare ad una persona cara ma ormai lontana centinaia di chilometri. Sarebbe stato bello vederlo assieme.
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