Luciano Baietti (Christian De Sica), immobiliarista romano, è un approfittatore che intrattiene una relazione con una donna, Fiamma, (Laura Morante) che è esattamente il suo opposto. I due decidono di sposarsi qualche tempo dopo la nascita di due bambini ma, subito dopo il matrimonio, Luciano la lascia, non senza essere riuscito a ottenere gli appartamenti di famiglia della consorte, con l'aiuto di Sergio,(Luca Zingaretti), uno spietato commercialista. Passano gli anni e i due bambini diventano adulti: Paolo (Nico Toffoli), il primogenito, lavora in un locale del centro ed è cresciuto con un odio accecante per quel padre fuggito e mai tornato, mentre il figlio più piccolo Baldo (Nicola Nocella) è un ragazzo buono e generoso che vive con la mamma e con Sheyla (Sidney Rome), un'eccentrica musicista californiana. Sarà contando sulla sua ingenuità che il padre scomparso tornerà alla carica per tentare un nuovo raggiro.
Note
In questo chiaroscuro violento, tra ingenuità e destrezza priva di scrupoli, la commedia umana di Avati gode di una nitidezza più tagliente: quel terrore e quella rapacità in una sala riunioni, di fronte a un piano di cristallo, sono proprio ciò che la cronaca non può raccontare.
Attori molto bravi, a parte De Sica e Morante che recitano il loro solito personaggio-macchietta, bravo il ragazzo. Il film è una delusione: pesante come un macigno, regia indigesta ed il senso generale del film sembra solo un delirio politico-intellettuale radical-chic. Un polpettone volgare, una sceneggiatura piena fino all'orlo di "cazzo".
Film con un Cast di Nomi variegato e con certi anche piu' conosciuti ma la Pellicola non offre quasi mai uno sprazzo di luce nella visione alquanto anonima di tutto.voto.4.
un eroe candido con un "cuore altrove" in mezzo agli squali del mondo…Avati aveva tratteggiato meglio questa figura in "Un cuore altrove", suo poetico capolavoro; in questo film nn fa altro che ripetersi e ripetere…voto: 5/6
Non posso fare a meno di collegare il disagio che ho provato durante la visione di questo film con l'analogo disagio che provai in occasione di "Io, Lara e loro". Due film che mi hanno entrambi notevolmente deluso, ma con dei distinguo: 1) il film di Verdone rispetto a questa "roba" di Avati è un capolavoro 2) ho preferito rinunciare alla recensione del film di Verdone proprio… leggi tutto
Abbandonate le trascurabili e decisamente poco entusiasmanti vicende del Bar Margherita, Avati trona alla commedia più cinica ed amara offrendoci uno spaccato d' Italia quanto mai attuale. Luciano Baietti è un imprenditore senza scrupoli che, pur di finanziare i propri loschi progetti e piani di potere, non eista a truffare e piantare in asso neo-moglie e due… leggi tutto
Luciano Baietti nei primi anni novanta sposa la bolognese Fiamma dopo aver avuto con lei due figli, Paolo e Baldo. Li abbandona al termine delle nozze e dei festeggiamenti lampo per “scappare” nella natia Roma con il professor Bollino, un ex frate. Arrivati ai giorni nostri Baietti è a capo dell’omonima holding con il fido Bollino come amministratore delegato, braccio… leggi tutto
Il figlio più piccolo Italia 2010 la trama: Luciano Baietti è un uomo d’affari ed intrallazzi vari di grande successo e senza scrupoli. Sposa Fiamma, con la quale ha già 2 figli e la lascia il giorno stesso del matrimonio, lo fa per ottenere le sue case di proprietà. La recensione: Pupi Avati con “Il figlio più piccolo”, ci regala una…
Film ordinati secondo anno di uscita visti nel mese di Marzo.
Serie TV concluse:
1a L'Amica Geniale;
1a She's Gotta Have It;
2a The It Crowd;
4a That's 70 show.
E voi cosa avete visto?
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Commenti (12) vedi tutti
Sulle orme della commedia all’italiana “Il figlio più piccolo”, il degno omaggio di Pupi Avati al grande cinema italiano.
leggi la recensione completa di claudio1959Un ritratto lucido e impietoso dell'italiano medio del terzo millennio.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBuon lavoro di Avati
leggi la recensione completa di Furetto60Attori molto bravi, a parte De Sica e Morante che recitano il loro solito personaggio-macchietta, bravo il ragazzo. Il film è una delusione: pesante come un macigno, regia indigesta ed il senso generale del film sembra solo un delirio politico-intellettuale radical-chic. Un polpettone volgare, una sceneggiatura piena fino all'orlo di "cazzo".
commento di Andrea Vincentidopo aver visto gli orrendi Margherita, Cena per, Cuore grande, mi imbatto in un film interessante di Pupi Avati.
leggi la recensione completa di gherritFilm con un Cast di Nomi variegato e con certi anche piu' conosciuti ma la Pellicola non offre quasi mai uno sprazzo di luce nella visione alquanto anonima di tutto.voto.4.
commento di chribio1storia che rispecchia la vita di tanti truffaldini altolocati dei nostri tempi
commento di danandre67un eroe candido con un "cuore altrove" in mezzo agli squali del mondo…Avati aveva tratteggiato meglio questa figura in "Un cuore altrove", suo poetico capolavoro; in questo film nn fa altro che ripetersi e ripetere…voto: 5/6
commento di agathe67Carino, ma niente di più.
commento di house1910Film molto confuso bravi gli attori, ma Avati ha fatto di meglio
commento di antonio de curtisMi aspettavo un film completamente diverso. Sono rimasto deluso. Non me lo ricordo neanche più.
commento di frankperugiaBrutto e raffazzonato.
commento di artane