Un corridoio buio, due porte illuminate. Qui una donna è intenta a sistemare una matassa di lana. Dal buio appare un'altra figura femminile, che l'aiuta e con la quale si ritrova a una festa in cerca di un uomo. Lo trova ma viene catapultata in una dimensione bucolica, dove una statua si anima e la insegue.
Note
Non c'è trama nel cinema di Maya Deren, ma suggestioni simboliche che anticipano l'avanguardia americana, mostrando tutto il debito dovuto a Buñuel e al surrealismo. Costituito da una coreografia realizzata in collaborazione con Frank Westbrook e Rita Christiani, al film hanno prestato il volto anche Gore Vidal e Anaïs Nin. All'apparenza slegato, il corto segue in realtà la storia di una donna (di tutte le donne?) schiacciata tra un'artificiale dimensione domestica e una naturale propensione al desiderio. Sicuramente David Lynch ha visto il lavoro di Maya Deren e _Mulholland Drive_ ne è una prova evidente.
Il tempo è una struttura malleabile, che, nell'intorno di ciascuno, si dilata o si contrae secondo le nostre momentanee inclinazioni. Nella scala universale, si presenta come un formicolante aggregato di istanti, di tanti microcosmi impegnati a ruotare su stessi. L'inesorabile ciclicità delle nostre storie relativizza l'importanza di incontrarsi o di lasciarsi: nella vita ci si avvicina e ci… leggi tutto
"Storicamente, tutta l'Arte nasce dal rituale. Nel rituale, la forma è il significato" Maya Deren La Deren cristallizza "l'atto danzante" in una dimensione indefinita. Inutile parlare di soggettività e oggettività. Tutto è relativo e sospeso in un limbo "trasfigurato". Pluridimensionalità di luogo (e dell'individuo) a colpi di ralenti, ellissi e fermo… leggi tutto
Il tempo è una struttura malleabile, che, nell'intorno di ciascuno, si dilata o si contrae secondo le nostre momentanee inclinazioni. Nella scala universale, si presenta come un formicolante aggregato di istanti, di tanti microcosmi impegnati a ruotare su stessi. L'inesorabile ciclicità delle nostre storie relativizza l'importanza di incontrarsi o di lasciarsi: nella vita ci si avvicina e ci…
"Storicamente, tutta l'Arte nasce dal rituale. Nel rituale, la forma è il significato" Maya Deren La Deren cristallizza "l'atto danzante" in una dimensione indefinita. Inutile parlare di soggettività e oggettività. Tutto è relativo e sospeso in un limbo "trasfigurato". Pluridimensionalità di luogo (e dell'individuo) a colpi di ralenti, ellissi e fermo…
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Commenti (1) vedi tutti
Ulteriore esempio di sviluppo alogico (o forse solo in apparenza?) incentrato su suggestioni, misteri e contrapposizioni tra umanità, natura e arte.
commento di kotrab