Regia di Maya Deren vedi scheda film
Maya Deren è la "madre" dell'Avanguardia cinematografica statunitense del secondo dopoguerra. Gli anni '40 sono impregnati della sua presenza e del suo impegno a favore di un Cinema non distaccato dalla creazione artististica sia esso pittura, sia esso, come in questo caso danza.
In una manciata di minuti "A study in Choreography for Camera" è un inno al movimento sinuoso spogliato di ogni componente narrativa; dove l'inquadratura, i chiaroscuri espressionisti e soprattutto il montaggio, focalizzano l'attenzione sull'atto, su quell'istante preciso, in cui non è più importante chi compie che cosa, quanto semmai l'essenza stessa del movimento estetico.
Emblematica la silhouette del ballerino nel bosco che si fonde con gli alberi (privi di foglie) della natura che lo circonda.
Prima di parlare di Brakhage, Markopoulos, Smith e molti altri, bisogna "affrontare" Maya Deren.
Reperibile in rete; anche su youtube credo
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