Regia di Kôji Shiraishi vedi scheda film
Slasher giapponese del 2009 diretto dal regista Koji Shiraishi.
Il film narra la vicenda di un maniaco omicida, che rapisce una giovane coppia di ragazzi e dopo averli segregati nel suo scantinato comincia a praticare su di loro raffinate forme di tortura e sevizie.
La pellicola è una chiara denuncia alla società nipponica, vista e ritenuta da gran parte degli stranieri come progredita e più avanzata culturalmente e per questo meno incline alla criminalità e al commettere atti violenti, quando invece è tutto il contrario.
È anche una critica al sistema gerarchico e maschilista della cultura nipponica, dove la donna è vista con meno valore rispetto all'uomo e rendendola talvolta una mera merce da usufruire e magari anche sfruttare e non come un essere umano vero e proprio.
Mentre sul lato contenutistico il film è ricchissimo, sul lato tecnico non lo è così tanto. Ad esempio, i dialoghi sono quasi inesistenti, la scenografia e la fotografia sono piuttosto grezze e sporche e anche la colonna sonora sembra essere un po' lasciata e tirata in ballo solo per coprire un po' qualche buco di sceneggiatura e dare quel giusto pizzico di suspense.
Per il resto, è un film che consiglierei solo ed esclusivamente agli amanti del genere slasher e dello shockmovie
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