Regia di Juan Josè Campanella vedi scheda film
E' uno di quei film che vien di dire "perché in Italia non sappiamo farne così?" e la risposta muore nei latrati di attori e registi rubati all'agricoltura. Non è un capolavoro, diciamolo subito, non può esserlo un film che mette il piede in fallo così tante volte abbandonandosi a cliché di genere piuttosto ingenui. Mi riferisco alla corsa dietro il treno di lei e dentro il treno di lui, per venirsi incontro, con la manina che infine tocca il finestrino per un ideale saluto, il personaggio dell'amico ubriaco perennemente nei guai ma con le intuizioni del genio investigativo, le parolacce che fanno tanto cinema internazionale e persino l'insistente indugiare su inquadrature di primo piano per dare pathos alla scena. Ciò non toglie però che per il resto delle considerazioni da poter fare, il film si dimostra un buon prodotto. La tensione ed il ritmo non sono elevatissimi ma la trama è ben strutturata e avvince, gli attori sono bravi ed il finale è preparato con cura ed appaga. Voto: 7.
Una cosetta nel finale che non svelo per lo spoiler. Diciamo che fa parte delle ingenuità di cui sopra inserire certe melensaggini.
Incantevole.
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