Regia di Juan Josè Campanella vedi scheda film
Ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero,è tratto da un romanzo che ha il titolo leggermente (e forse no) diverso (non "Il segreto",ma la "domanda"),ed è il primo titolo conosciuto davvero a livello internazionale di un autore a casa sua molto amato,Juan Josè Campanella.In un flusso temporale continuo,fatto di slanci in avanti e proiezioni all'indietro,è di scena l'Argentina durante e dopo il regime dei colonnelli,nella quale viene commesso un atroce stupro e delitto.Il protagonista è un uomo d'ufficio che non si toglie dalla mente il caso dapprima non risolto,poi ostruzionato,perchè un colpevole si è smascherato,da uomini corrotti e servi del Potere ,per i quali l'assassino è un alleato che può permettersi di minacciare chi lo ha individuato. Nella prima parte si avverte qualche passaggio farraginoso,e non tutto procede come dovrebbe:ma nella seconda metà,dalla splendida scena nello stadio,iniziata con un planare della macchina da presa e proseguita con un piano sequenza da applausi a scena aperta,alla rivelazione finale che illustra una vendetta infine giustissima,e molto più civile di certa Giustizia mal amministrata,si può ammirare il lavoro di un regista di spessore,coadiuvato da interpreti molto validi (Darin è una sintesi di dolore e rimpianti straordinaria). In mezzo,anche un amore mai dichiarato del tutto, e la solitudine come approdo inevitabile dopo ogni sogno rotto e macellato dalla crudeltà del vivere in tempi sbagliati.
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