Regia di Juan Josè Campanella vedi scheda film
Storia di un'ossessione, anzi due (per la ricerca della verità e per un amore inconfessato).
Ma sono solo le principali di un racconto in cui sono le passioni/ossessioni a muovere tutti i personaggi di questo film che mi ha ricordato un altra bella storia raccontata da Sean Penn ne "La Promessa" (The Pledge) del 2001, con un Jack Nicholson ossessionato dalla ricerca di un colpevole in cui credeva solo lui, ma che non riceve lo stesso lieto fine che ottiene (almeno per lui) Benjamìn Esposito/Ricardo Darin, protagonista de "Il Segreto Dei Suoi Occhi".
Stilisticamente perfetto, atmosfere poeticamente retro, regia impeccabile di Juan Josè Campanella, è un giallo metodico che ricostruisce mediante un sapiente intreccio di flashbacks una torbida vicenda di malagiustizia avvenuta sullo sfondo dell'Argentina del golpe militare che ha insanguinato quel paese nella seconda metà degli anni '70 fino al ripristino della democrazia nel 1983.
Ottima interpretazione degli attori che risultano estremamente credibili sia nella versione anni '70 che in quella anni '90. Premio simpatia al personaggio "alcolico" di Pablo Sandoval (interpretato da Guillermo Francella), irresistibile nei suoi interventi professionali e non.
Oscar 2010 come miglior film straniero.
Per quanto mi riguarda potrebbe essere, insieme a "The Road", il film dell'anno (almeno per il momento :-))
"Com'è una vita piena di niente?"
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta